venerdì 4 marzo 2016

Anche a Mergo "Quo Vado?"


Consiglio comunale 
di martedì 1 marzo 2016

 di Lara Secchiaroli

Il primo Consiglio comunale dell’anno non ha portato grandi novità, anzi.
L’Amministrazione ha presentato il Documento Unico di Programmazione (DUP 2016/2018), un documento che ogni amministrazione deve stilare e far votare in Consiglio, nel quale dovrebbero essere indicate “le principali scelte che caratterizzano il programma dell’amministrazione da realizzare nel corso del mandato amministrativo e gli indirizzi generali di programmazione riferiti al periodo di mandato”.  Ho scritto ‘dovrebbero’, perché, a me, quello presentato dal Sindaco è sembrato un brutto esemplare di copia-incolla del programma elettorale della sua lista, senza alcuna seria riflessione su scelte fatte e cose da fare.

Alcuni clamorosi esempi di spreco di denaro pubblico o di iniziative rivelatesi fallimentari (orti sociali, touch screen, etc.) vengono riproposti pari pari; su di essi mi riservo di scrivere più dettagliatamente in appositi post, a breve. 
La discussione, del resto, non è stata particolarmente vivace fino a quando non si è arrivati al punto “convenzioni e fusioni”. Qui, come minoranza, abbiamo chiesto quale e se ci fosse un orientamento da parte dell’Amministrazione e quali iniziative si intendesse mettere in campo per arrivare a una decisione, visto anche lo scarso successo dell’iniziativa pubblica recente, promossa dall’Amministrazione, in cui si sarebbe dovuto discutere di gemellaggio e del fatto che Rosora ha iniziato un percorso per arrivare alla fusione per incorporazione con il comune di Maiolati (della serie: mischiare capra e cavoli, senza minimamente sollecitare la partecipazione vera dei cittadini).

In Consiglio, il Sindaco ha ribadito la litania che Rosora, con questa repentina decisione, ha messo in difficoltà i comuni limitrofi, che Mergo ha però 2 possibilità, ovvero seguire l’esempio di Rosora o cercare forme associative con Serra San Quirico e l’Unione Montana, ma non è mai entrato nel dettaglio, non si è proprio capito dove vogliono andare a parare, ma, soprattutto, se hanno cominciato a valutare seriamente i pro e i contro (economici e non solo) di entrambe le opzioni.

Su Rosora, Io la penso così: bene o male il Sindaco di Rosora ha iniziato un percorso, lo stesso non aveva alcun obbligo verso gli altri comuni, soprattutto nei confronti dell’Amministrazione di Mergo, con la quale, è risaputo, non corre buon sangue. Ora saranno i cittadini di Rosora a decidere, punto.
Il Sindaco Cola ha addirittura sibilato a mezza bocca una voce che pare circoli, ovvero che l’incorporazione di Rosora con Moie comporterà l’apertura di una discarica a Tassanare… Mi sono cadute le braccia! Che ci sia qualche burlone che si diverte a sparare cavolate, si sa, è normale, ma che tali corbellerie possano anche solo essere riprese in una sede, che dovrebbe essere seria, in cui dovrebbero sedere persone che minimamente conoscono la complessità dell’iter di individuazione dei siti per le discariche e tutto il resto, fa piangere… dal ridere, però! Viene in mente Flaiano: “La situazione politica in Italia è grave ma non è seria”.

Il resto del Consiglio è volato via veloce. Noi minoranza abbiamo votato contro la nuova Convenzione per la gestione associata delle biblioteche, perché riduce l’orario di apertura della Biblioteca da 7 a 4 ore settimanali (2+2). Certo, come ha detto il Sindaco, si risparmia e la Biblioteca a Mergo è poco frequentata, ma si tratta sempre della riduzione di un servizio, senza prima avere almeno tentato di chiedere a chi gestisce il servizio stesso di animare e sollecitare la frequentazione, con presentazioni di libri, giornate di lettura, etc. Pare che ci sia anche l’orientamento a svincolarsi, in futuro, dalla Convenzione stessa, per affidare il servizio a dei “volontari”. Qui non mi esprimo, perché prima voglio vedere se è quel che penso, ma ci ritornerò di sicuro sull’argomento.


Infine, sempre noi della minoranza ci siamo astenuti sulla modifica del regolamento per l’uso temporaneo dei locali comunali, in quanto, a nostro avviso, si introduce un forte elemento di discrezionalità da parte dell’Amministrazione, che, su parametri vaghi, d’ora in poi, potrà decidere se concedere o meno i locali gratuitamente a coloro che ne faranno richiesta. 
Principalmente si tratta dell’uso della sala riunioni sopra la scuola materna, siamo sicuri che non si faranno figli e figliastri, ma personalmente preferisco non offrire l’occasione di fare gli arroganti, non sia mai!