mercoledì 27 febbraio 2013

(387) - E anche MERGO SI RISVEGLIA “GRILLINO”



Lunedì sera, a scrutinio ultimato, Mergo si ritrova “grillino”.
Il Movimento 5 Stelle stravince, qui come altrove, e si rivela “primo partito” con 224 voti (35,66%) alla Camera e “secondo”, con 181 voti (32,14%) al Senato.

Subito dietro c’è il Partito Democratico, unico partito “storico” ad aver mantenuto una base di consensi decente, che con i suoi 189 voti (33,57%) arriva primo al Senato ed è secondo (192 voti, 30,57%) alla Camera. Gli si affianca Sinistra Ecologia Libertà con 17 voti (3,01%) al Senato, che diventano 25 (3,98%) alla Camera: un risultato del tutto in linea con quelli di carattere provinciale, regionale e nazionale e che, dunque, non vede premiata, in loco, una candidatura, addirittura come capolista alla Camera, di Laura Boldrini, che pure qualche rapporto con la realtà e gli elettori mergani avrebbe dovuto averlo.

Crolla, letteralmente, il Centrodestra classico: il berlusconiano Popolo della Libertà raccoglie un misero 12,61% (appena 71 voti) al Senato e un 11,94% (75 voti) alla Camera.
Una caduta appena drenata dalla Destra “europea” di Fratelli d’Italia (una ventina di voti sia alla Camera che al Senato) e da quella “nazionale” di Storace (4 voti al Senato, che diventano 7 alla Camera). Scompare la Lega Nord.

Senza storia, meno che a livello nazionale, il Centro di Monti, che spunta un 8,88% (50 voti) al Senato e addirittura si dimezza alla Camera (30 voti, 4,77%) restituendo consensi a UDC (15 voti, 2,38%) e FLI (8 voti, 1,27%), non presentatisi al Senato (da notare che questo partito esprime ben 2 consiglieri comunali a Mergo).

Il fenomeno “Grillo”, come si sa, ha carattere nazionale.
I motivi? L’analisi è fin troppo facile e condivisa: voglia di rinnovamento della politica e nausea per taluni suoi riti inconcludenti; fallimento di molti obiettivi che quando è andata bene sono stati proclamati ma mai attuati in maniera sufficiente (a cominciare dalla mancata riforma della legge elettorale cosiddetta “porcata” dal suo stesso ideatore il sen. Calderoni della Lega Nord, ai tagli ai costi e, soprattutto, ai privilegi di cui ha goduto il ceto politico, a una seria lotta alla corruzione ed allo scandaloso spreco di denaro pubblico, fino alle autentiche ruberie in talune Regioni, Lazio, ma non solo, in testa).
A tutto ciò si è aggiunto un crescente malessere sociale e una crisi esistenziale che genera protesta e rabbia per il “furto di futuro” di cui si sentono vittime tanti giovani senza lavoro, ma anche persone di mezza età, che rischiano di perderlo o l’hanno già perso e non sanno più “a che santo votarsi”; frustrazione e incertezza del futuro, dunque, per una crisi economica che non allenta la sua stretta, si è indirizzata non su chi aveva dichiarato di mettere “il lavoro al centro”, ma si è rivelato poco credibile.
Incide, mi pare, anche il bisogno di esplorare strade nuove, di riappropriarsi di un ruolo sociale e, a tutto tondo, politico.

Il “campanello”, in verità, suona da alcuni anni ed è suonato fortissimo alle “amministrative” di 1 anno fa. Solo che non è stato inteso a sufficienza. Ora però il suono del “campanò” non si può più far finta di non sentirlo. Certo, la situazione che si è determinata è complessa. Vedremo gli sviluppi anche see non è questa la sede per approfondimenti di questo tipo.

Per restare fedeli al carattere di questo blog, viene piuttosto da chiedersi se questo voto possa preannunciare un cambiamento delle cose nel futuro di Mergo.
Nel piccolo proscenio locale, come si sa, non mancano le Cariatidi né i Camaleonti. 
Non mancano gestioni di basso profilo, piccoli cabotaggi, piccoli privilegi, gestioni casarecce, all’insegna della poca trasparenza e della poca partecipazione, a tratti persino prepotenti; più che "grilline" sembrano "grillesche" (nel senso del Marchese del Grillo, quello che diceva: “io so’ io, e tu nun sei un c…o”! ).

Se almeno una parte dei 224 mergani rivelatesi “grillini” nel segreto dell’urna, volesse dare il proprio contributo in modo aperto e impegnarsi per imprimere quel profondo cambiamento nella vita politica e amministrativa locale che mi pare necessario, penso che sarebbe una buona cosa.  
In fondo, alle prossime "amministrative" manca ormai solo 1 anno. Vedremo…


Ed eccoli, dunque, i risultati mergani delle elezioni politiche. Il primo dato si riferisce alla Camera, il secondo al Senato.
Movimento 5 stelle: 224 (35,66%) / 181 (32,14%);
Partito Democratico: 192 (30,57%) / 189 (33,57%);
Popolo della Libertà: 75 (11,94%) / 71 (12,61%);
Scelta Civica con Monti: 30 (4,77%) / 50 (8,88%);
Sinistra Ecologia Libertà: 25 (3,98%) / 17 (3,01%);
Fratelli d’Italia: 21 (3,34%) / 18 (3,19%);
Unione di Centro: 15 (2,38%) / (non presente);
Rivoluzione civile: 12 (1,91%) / 11 (1,95%);
Futuro e Libertà: 8 (1,27%) / (non presente);
Partito Comunista dei Lavoratori: 7 (1,11%) / 8 (1,42%);
La Destra: 7 (1,11%) / 4 (0,71%);
Fare (Giannino): 5 (0,79%) / 5 (0,88%);
Io amo l’Italia: 4 (0,63%) / 4 (0,71%);
Lega Nord: 3 (0,47%) / 4 (0,71%)
MIR (Samori): 0 (0%) / 1 (0,17%).

Non hanno ottenuti voti né alla Camera né al Senato: Centro Democratico, Forza Nuova, Casa Pound.

lunedì 25 febbraio 2013

(386) - CENTROAMBIENTE "il Quadrifoglio": E NOI (mergani) CHE FIGLI SIAMO...???

Da "Vivere Fabriano", giornale on line (http://www.viverefabriano.it/index.php?page=articolo&articolo_id=394424) del 22 febbraio, vi propongo questa notizia.  Osservo solo che il Comune di Mergo ha aderito alla convenzione intercomunale per l'utilizzo del Centro ambiente, ma i mergani non compaiono tra i cittadini "fortunati" che potranno avere il bonus. Com'è? "tantuMergo" si informerà e vi racconterà. Intanto c'è da dire un "bravo" al Sindaco di Castelplanio, se non altro perchè ha dato un concreto esempio di come si può incentivare la raccolta differenziata semplicemente dando una corretta informazione ai Cittadini.

"" Rosora: il Comune premia con lo sconto sulla Tares chi conferisce i rifiuti riciclabili al centro ambiente

immagineAd un anno e poco più dall’apertura del centro ambiente “IL QUADRIFOGLIO”, siamo pronti per distribuire, ai sensi del regolamento, le risorse in denaro, destinate ai cittadini e famiglie virtuose che nel corso dell’anno 2012, hanno scelto di conferire i rifiuti riciclabili presso il centro ambiente, piuttosto che riversarli nei cassonetti delle isole ecologiche. Premesso che i cittadini che conferiscono al centro ambiente sono di più di quelli che hanno maturato un punteggio tale da consentire loro di usufruire del benefit che va da un massimo di 50 € ad un minimo di 5€. Ne avranno diritto infatti, se in regola con il pagamento della tassa sui rifiuti, coloro i quali hanno conferito un considerevole quantitativo di categorie merceologiche recuperabili: plastica, vetro, carta, cartone e alluminio.

A Castelplanio, sono stati 147 i cittadini e perciò lo stesso numero di famiglie, che hanno maturato un punteggio che fa scattare da regolamento la graduatoria; a Castelbellino 107, a Maiolati Spontini 140, a Rosora  52. Con ciò, riceveranno un benefit,  da un massimo di 50 € ad un minimo di 5 €.

Gli aventi diritto, vedranno con ciò abbattuto il costo della tassa sui rifiuti. Ad esempio se un cittadino ha  pagato 150 € nel 2012, con 50€ che riceverà in premio, avrà pagato 100 € . Non è poca cosa.

Nei Comuni di Castelplanio e Castelbellino i soldi potranno essere riscossi presso gli sportelli bancari delle rispettive tesorerie, esibendo la lettera a firma del Sindaco che comunicherà agli aventi diritto l’importo maturato, con i ringraziamenti per la collaborazione prestata. Il Comune di Rosora e di Maiolati Spontini assegneranno il premio mediante la decurtazione dell’importo equivalente sulla prima rata della TARES relativa all’anno 2013.

Va ricordato che la tassa sui rifiuti, graverà sempre più sui cittadini, a seguito delle disposizioni della Spending review, che prevede dal 2013, l’obbligatorietà della copertura totale dei costi del servizio a carico della tassa, e la devoluzione allo Stato di una sua consistente quota percentuale, comportando con ciò un aumento considerevole dei costi per i cittadini.

L’invito perciò, è di usufruire del Centro ambiente “il Quadrifoglio”, creando un circolo virtuoso per risparmiare sui costi della Tares (nuova tassa sui rifiuti),  per il recupero dei rifiuti intesi come risorsa, per risparmiare sui costi di raccolta e trasporto che vanno in bolletta.
da Luciano Pittori - Sindaco Castelplanio ""

venerdì 22 febbraio 2013

(385) -E NO, CARI COMPAGNI DI SEL, COSI' NON VA...

Piazza Garibaldi: "pennello selvaggio" di SEL fa... l'en plein, a spese degli altri!


Questa volta, mi dispiace, ma la “bacchettata” di TantuMergo tocca a SEL, o meglio ai suoi “attacchini” elettorali.
Guardate un po’ cos’hanno combinato in Piazza Garibaldi (ma in Via Matteotti e Via Roma non va meglio) questi “pennelli selvaggi”? In barba a ogni regola, i manifesti di SEL oltre che negli spazi propri, dilagano, senza pudore, negli spazi assegnati ad altre liste elettorali. La vittima più bersagliata è il “Centro Democratico” di Bruno Tabacci, alleato di SEL (e del PD) nella Coalizione di Centrosinistra “per Bersani Presidente”; ma questo, ovviamente, non giustifica niente. Anzi.
Tuttavia, a farne le spese sono anche, di volta in volta: La Destra, Fratelli d’Italia, Movimento 5 Stelle, l’UDC e lo stesso PD.
Diciamolo allora: non è un bel vedere; è un cattivo esempio, che va censurato. Anche perché nessun’altra lista, a Mergo, si è comportata così! E ciò non depone certo a favore della formazione che ha come leader una personalità così attrattiva come il Governatore della Puglia, Nichi Vendola (che se vedesse una cosa del genere, penso si “inc….rebbe del brutto”).

E poi: a che pro? Cosa si vuol dimostrare con questa plateale violazione delle regole della propaganda elettorale? Spero non disprezzo degli altri, ma di sicuro pressappochismo, superficialità e sciatteria.
Ai dirigenti di SEL (locali e provinciali) vorrei domandare: “ma chi avete mandato in giro per fare questo scempio? Come li avete istruiti?”.
Una volta, certe cose (lasciatemelo dire: parlo con “cognizione di causa”…) le facevano persone (compagni) serie ed affidabili, che conoscevano le regole e facevano del loro rispetto un punto d’onore.  

Oltretutto questo spreco di mezzi insensato è perfettamente inutile, visto che è ormai scientificamente provato che la affissione di manifesti sugli spazi elettorali (con una campagna elettorale imperniata sulle TV ed i social network) incide lo 0 % (Zeropercento) sulle scelte degli elettori.
Anzi, è potenzialmente controproducente e dannoso perchè, se non ricordo male, si rischiano sanzioni amministrative e anche penali, che per un partito guidato, a livello provinciale, da una avvocatessa-candidata-al-senato, non è certo il massimo!

Dunque, cari compagni di SEL: fossi in voi defiggerei subito quanto abusivamente incollato (in parte lo stanno facendo pioggia e neve…) e chiederei “scusa” per questo obbrobrio, sperando che, se i manifesti affissi regolarmente non servono a guardagnare voti, quelli attaccati fuori-spazio non li facciano perdere!

martedì 19 febbraio 2013

(384) - LA 'TELENOVELA' DEI PANNELLI FOTOVOLTAICI

Pannelli fotovoltaici nel "mio" condominio


Forse pensava di dimostrare l’efficienza dell’Amministrazione comunale quando, su quella che considera una sorta di bacheca personale (al piano terra del Municipio), ha “sparato” 3 grandi foto, formato A4, che mostrano l’impianto fotovoltaico (insomma, i “pannelli solari”) fatto mettere sul tetto del colombario vecchio del cimitero. 
Invece, quella foto documenta in modo lampante l’inefficienza e l’incapacità della “sua” Amministrazione comunale.
C’è poco da esaltarsi ed autoincensarsi, dopo 4 anni di amministrazione sostanzialmente immobile e inutile (quando non dannosa).  Meglio sarebbe stato un dignitoso silenzio.
Infatti, quei pannelli hanno una lunga storia di inefficienza e di idee confuse, che va, a questo punto, raccontata e documentata.

L’idea fece capolino nell’ottobre 2009 quando, a pochi mesi dal suo insediamento, la “Giunta de Peppe” varò il suo primo atto di programmazione nel settore dei Lavori Pubblici (delibera di Giunta n. 70 del 10 ottobre 2009). Nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche, inserì, per il 2010, la realizzazione di un “Impianto fotovoltaico Municipio Mergo”, per una spesa prevista di 45.000 € da finanziare con non meglio precisati “Fondi dello Stato”.
La proposta ebbe vita breve. Quando arrivò sui banchi del Consiglio comunale nel marzo successivo (delibera n. 6 del 27 marzo 2010) era semplicemente sparita, senza spiegazione alcuna!

L’impegno venne accantonato, tanto che quando nell’autunno del 2010 la Giunta (delibera n. 63 del 16 ottobre) si apprestò a prevedere le realizzazioni del 2011, dei pannelli fotovoltaici non ci fu neanche l’ombra. Ma era solo l’ennesima capriola dell'Amministrazione “de Peppe”.
Infatti, quando, nella primavera successiva, la proposta approdò sui banchi del Consiglio comunale (delibera n. 2 del 26 marzo 2011) si assistette al classico “contr’ordine compagni!” . La Giunta previde di realizzare non 1 ma addirittura 2 “impianti fotovoltaici su immobili comunali”!!! La spesa prevista lievitò fino a 60.000 € e, abbandonato il sogno dei “Fondi dello Stato”, la Giunta pensò di trovare i soldi in un mutuo (54mila €) e nei proventi dalla attività edilizia (6mila €).
Ma anche il 2011 passò inutilmente; il bel sogno svanì all’alba del 1° gennaio 2012: dopo 2 anni e mezzo, ancora sui tetti degli immobili comunali non svettava nessun pannello fotovoltaico!

Ma i "nostri” non si sono dati per vinti. “Perché non riproporre nel 2012 ciò che non si è riusciti a fare nel 2011?”, avranno detto. Appunto, detto e fatto!
Così, nell’autunno del 2011 (delibera n. 87 dell’11 ottobre) la Giunta, nello sfornare il nuovo Piano Triennale delle Opere Pubbliche, ripropose i pannelli per il 2012, ridimensionandone però il numero, da 2 a 1, da collocare, stavolta, “presso il cimitero comunale”.
Cambiò ancora la previsione di spesa, scesa da 60mila a 40mila €, e quando portò la proposta in Consiglio comunale (delibera n. 14 del 27 giugno 2012), la Giunta cambiò idea anche sul modo in cui “coprire” la spesa: non più con “mutuo+ entrate edilizie”, ma risorse proprie (ossia l’avanzo di amministrazione 2011).

A fine 2012,  IV anno dell' "Era de Peppe", l'avventura del fotovoltaico si è finalmente conclusa con successo, ma… non finisce qui.
Infatti, provate a indovinare che cosa hanno inserito nell'elenco delle Opere Pubbliche da fare nel 2013? Non ci crederete, ma nella delibera n. 60 del 4 ottobre 2012, la Giunta ha previsto di fare "nientepopodimenochè" la “installazione di impianto fotovoltaico presso cimitero comunale”. Ma come, non si sono accorti di averlo già fatto, magari a costo di quasi 4 anni di duro impegno...? 
Forse è per questo che "Lui" avrà voluto mettere quelle foto in bacheca? Lo avrà fatto per ravvivare la memoria ai suoi assessori?
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La telenovela dell’impianto fotovoltaico, purtroppo, è solo un esempio di come l’Amministrazione ha programmato, rinviato, ri-programmato, ri-previsto e rinviato, e via di questo passo, le opere pubbliche per le quali passerà certamente alla Storia. Sì, alla Storia dell'immobilismo e del “dolce far niente”!


PS: nel condominio in cui abito, abbiamo messo anche noi i pannelli fotovoltaici: in 2 mesi (tra dicembre 2012 e febbraio 2013) abbiamo fatto tutto!

(383) - I Vostri "PREFERITI" di gennaio.



Il post più letto a gennaio è stato il 364, del 2 gennaio: “Buon 2013! Ma da Mergo son fiamme e fumo”, con 67 Visitatori.

Segue il n. 376, del 31 gennaio: “Et voilà: ecco gli scrutatori” con 63 Lettori.

Solo 3°, ma a ruota, “Il sindaco dice: ‘Mi hanno aperto un procedimento penale’, (post n. 373 del 27 gennaio) con 55 Lettori.

Un buon posizionamento anche per “Miracolo nella discarica di Via Colli”, n. 365 del 3 gennaio, con 48 Lettori. A seguire, gli altri.
Grazie dell’attenzione!

Un consiglio: metti questo sito tra i “PREFERITI”, lo troverai meglio!

mercoledì 13 febbraio 2013

(382) - “” MERGO: FURTO NELLA NOTTE ALLA PALESTRA A ANGELI" (qualche ????)



Il giornale online “VivereFabriano” (www.viverefabriano.it) del 6 febbraio ha dato la notizia così:

“” Mergo: furto nella notte alla palestra di via Angeli - Nella notte tra lunedì 4 e martedì 5 febbraio dei ladri si sono introdotti nell'edificio forzando la porta sottraendo vari utensili e attrezzature di proprietà della Protezione Civile. Dalla palestra di via Angeli sono stati rubati 10 condizionatori, 10 deumidificatori, 1 sega circolare, 1 compressore e 2 trapani. I ladri hanno forzato la porta scorrevole e, indisturbati, hanno messo a segno il colpo durante la notte. A scoprire l'accaduto è stata la Polizia Municipale di Mergo nel pomeriggio di martedì. Il materiale rubato era stato utilizzato a Mergo durante l'emergenza terremoto che colpì Marche e Umbria nel 1997. (di Raffella Cesaretti e Andrea Ugolini). “”

Da allora ad oggi non ho visto ulteriori notizie. Le Forze dell’Ordine indagano e spero che giungano presto ad una conclusione.
Tuttavia, senza essere esperto indagatore, nè accanito lettore di "gialli", il fatto suscita qualche considerazione e qualche interrogativo, che vi propongo.

Innanzitutto mi pare che ci sia da appurare se i ladri abbiano agito “alla cieca”, ossia senza conoscere il contenuto del magazzino (ex mattatoio ed ex palestra) comunale, oppure se sapevano cosa cercare. E allora viene da chiedersi “chi sapeva?”: il cerchio non dovrebbe essere troppo ampio.

C’è poi da considerare, a mio avviso, la natura del “bottino”. 
Secondo i redattori di “VivereFabriano” (chi ha fornito la notizia?”) si tratterebbe di “utensili e attrezzature della Protezione Civile, utilizzati durante il terremoto” del 1997. In particolare si parla di 20 tra “condizionatori e deumidificatori”, oltre a 2 trapani, 1 compressore e 1 sega circolare (pare donata da un privato cittadino mergano).
A parte l’ovvia domanda: “come mai erano ancora lì, 15 anni dopo?”, trattandosi di materiale “vecchio” di 15 anni e, dunque, ragionevolmente obsoleto da un punto di vista tecnologico, viene da chiedersi: “ma chi ha avuto interesse a rubare oggetti ormai di scarso valore economico, difficilmente vendibili, probabilmente inventariati dalla Protezione Civile, ecc. ecc. ?”.
Qualche dubbio sulla esistenza, ad es: dei condizionatori, nel magazzino (lo riferisco solo per dovere di cronaca), mi è stato avanzato da ex Amministratori comunali, secondo i quali, quella roba, quando c’erano loro, fino a pochi anni fa, lì non c’era. Domando: "Quando c'è stata portata? Perché? Dove stava prima?"

Riferisce ancora “Vivere Fabriano” che il furto, effettuato nella notte, è stato scoperto nel pomeriggio del giorno dopo, martedì 5 febbraio, da parte della Polizia Municipale. 
A tal riguardo si deve considerare che la strada di accesso al magazzino/ex-palestra è praticamente un budello stretto, interrotto da un cancello, solitamente chiuso. Oltrepassarlo deve aver creato qualche difficoltà. 
Gli oggetti che sarebbero stati rubati, poi, hanno una certa dimensione. Sceglierli, maneggiarli, caricarli, ecc. non deve essere stato troppo agevole, né silenzioso, specie di notte. Il loro trasporto deve aver richiesto almeno un furgoncino. Anche in questo caso, la manovra non deve essere stata facilissima. Di notte, poi, da quelle parti c’è sempre un po’ di traffico e le auto, quando le sbarre del passaggio a livello sono chiuse per il transito dei treni, debbono fermarsi. In quelle circostanze, è mai possibile che nessuno abbia notato niente di anormale, una luce, un movimento strano...?

Mi hanno detto che da diversi giorni, nel magazzino/ex palestra sarebbero in corso lavori di falegnameria, che impegnerebbero un paio di dipendenti comunali (pare che stiano fabbricando gazebo da installare nelle nuove aree pic-nic). Non so se è vero. Ma in tal caso chiedo: "questi dipendenti, la mattina di martedì 5 febbraio (dopo la fatidica “notte del furto”), hanno lavorato lì? E in tal caso, non si sono accorti di nulla? Perché la scoperta è stata fatta solo nel pomeriggio, dalla nostra Polizia Municipale?"

Questo è il Paese in cui si sono poste telecamere (vere o fasulle, non so) a guardia persino di cassonetti dei rifiuti. Ora domando: "Il magazzino (ex palestra) comunale, posto in luogo isolato e fuori mano, è dotato di sistemi di sorveglianza o di allarme? E se no, perchè? Il piazzale è illuminato? E se no, perchè?" 

Ovviamente, le Forze dell’Ordine indagano. E’ il loro mestiere, la loro funzione. Comunque siano andate le cose, spero che presto si faccia piena luce su questo fatto, che per più versi mi ha lasciato molto, ma molto perplesso.

Tuttavia, in attesa di appurare fatti e responsabilità (e magari avere qualche risposta alle domade di prima), mi sembra che il problema sia più ampio perchè riguarda la sicurezza dei beni pubblici, di quelli privati e dei Cittadini stessi.

Il fatto riportato da “Vivere Fabriano” (non so se la notizia sia apparsa anche su giornali a stampa; in caso contrario sarebbe da chiedersi “perché”), mette in rilievo una questione certamente non nuova in Vallesina. 
Se invece di assaltare e svaligiare un magazzino comunale, per portare via qualche “ferrovecchio” o poco più, si fosse assaltata un'abitazione privata, magari un po' isolata, per portare via soldi, gioielli e maltrattare i malcapitati (è successo anche questo, neanche troppo tempo fa, a Mergo… e non mi risulta che poi se ne sia saputo più nulla...) non staremo a raccontarcela così!

sabato 9 febbraio 2013

(381) L'AUSER CONFERMA PAOLUCCI PRESIDENTE

Il Congresso dei Soci Auser Alta Vallesina

Roberto Paolucci è stato confermato alla Presidenza dell’AUSER Alta Vallesina, per acclamazione, stamattina, a conclusione del congresso territoriale che si è tenuto presso il Centro Anziani a Serra S. Quirico Capoluogo.
Molto ampia la partecipazione dei soci, provenienti da Mergo e Serra S. Quirico, Cupramontana e Sassoferrato (quest’ultimi un po' frenati dalla neve). 
Tra essi, molte donne, alcune giovani e giovanissime, a riprova che l’AUSER è lanciatissima nel tentativo di innovare se stessa ed è impegnata a “compiere una scelta convinta e passare da un volontariato svolto prevalentemente da anziani ad un volontariato che veda un impegno di volontari di tutte le età”, come recita il Documento politico organizzativo posto alla base del Congresso nazionale (20-21-22 marzo - Palacongressi di Riccione).

Espletate le formalità di rito con la nomina del Presidente del Congresso (sig.ra Murielle Balducci) e del Segretario (sig. Gianfranco Gramaccioni), il Presidente uscente ha messo in evidenza, con una relazione snella e puntuale, le tappe che hanno segnato la crescita costante della attività del Comitato Auser Alta Vallesina, sia in termini di soci (93 nel 2012 e già 70 a gennaio 2013) che delle prestazioni erogate, soprattutto nel settore del trasporto sociale, ma anche con altre iniziative (corsi di alfabetizzazione informatica, sulle erbe spontanee, la festa multietnica, ecc.).

E’ stata poi la sig.ra Paola Fimmanò, Presidente provinciale, a ricordare in estrema sintesi i punti salienti del documento congressuale (scaricabile dal sito nazionale Auser), mentre il sig. Sergio Gradara, della Segreteria provinciale, ha ricordato l’importanza dell’autofinanziamento tramite la sottoscrizione a favore dell’Auser del “5x1000”, in occasione delle annuali denunce dei redditi.

Al termine del dibattito l’Assemblea ha proceduto al rinnovo delle cariche sociali ed alla elezione dei delegati al Congresso provinciale (Chiaravalle, 28 febbraio).

Il nuovo Comitato direttivo conferma sostanzialmente quello precedente e lo amplia da 8 a 11 persone; accanto al Presidente Roberto Paolucci sono confermati Murielle Balducci, Mauro Brutti, Martina Galdelli, Giampiero Moroni, Rita Ricci, Stefano Tacconi, Maria Pia Zamponi, a cui sono aggiunti i nuovi : Rosina Ferrini, Deborah Vittoria Giaccaglia e Riccardo Maderloni.
Confermato il Collegio dei Revisori, con i soci Angelo Ciabuschi, Gianfranco Gramaccioni e Marco Nacciariti.

Delegati al Congresso provinciale: Maria Pia Zamponi, Riccardo Maderloni e Giampiero Moroni, e per il nascendo circolo di Cupramontana, Giacomo Malatesta e Ivano Rossi.

PS: Per verità storica, va registrata, la presenza, dall'inizio alla fine del Congresso, del neo assessore ai Servizi sociali del Comune di Serra S. Quirico, sig. Cocilova, in rappresentanza della Amministrazione comunale, e la brevissima apparizione del sindaco di Mergo. Quest'ultimo, arrivato in sala dopo oltre un’ora dall’inizio dei lavori, nel pieno del dibattito (stavo parlando io…), ha resistito solo pochi minuti e se ne è andato, insalutato ospite. Pare che borbottasse, a detta di chi stava sul fondo della sala, una frase che preferiamo non riportare.

Il tavolo della Presidenza (da sin.) Murielle Balducci, Roberto Paolucci, Paola Fimmanò, Sergio Gradara, Gianfranco Gramaccioni

giovedì 7 febbraio 2013

380 – QUANDO TIRA IL VENTO A MERGO…

Senza protezione posteriore, i cassonetti vanno "giu ppel greppo"!


Anche questa foto non ha bisogno di tanti commenti. 
Ritrae i cassonetti della “differenziata” posizionati lungo Via Roma, poco prima dell’ingresso nel Capoluogo.
Ha tirato il vento, ed ecco il risultato. 

I cassonetti si sono ‘scapicollati giù ppel greppo’, il loro contenuto (carta e plastica) si è disperso in ogni direzione. E per fortuna la corsa in discesa è stata frenata da qualche provvidenziale acacia… se no potevano arrivare alle case lì sotto!

Tra una “grande opera” e l’altra (visto che le fontanelle da spostare sono finite…), si potrebbe pensare a una banale recinzione con tubolare in ferro (come si fece con quelle realizzate dalla Comunità montana, ai bei tempi…) almeno per quelle più esposte al  vento, dimostrando di avere veramente cura e attenzioni per il Paese!
Non ci vuol molto: come si dice, poca spesa, molta resa.

(379) – SU, “sig. C.”, ANCORA UNO SFORZETTINO…!


Tra il 14 e il 23 gennaio scorso, in soli 9 giorni, sono state “sfornate” e pubblicate ben 16 delibere della Giunta mergana (un autentico record: in 9 giorni, il 20% di quelle di un anno).
Si tratta di uno stock di delibere di cui, a distanza di molti mesi ormai, la Giunta del “sig. C.” non aveva ancora dato notizia.
Può aver “aiutato” l’evento un nostro post, ma ancor più efficace deve essere stata l’interrogazione presentata da Martina Corinaldesi, giusto 3 giorni prima, inviata, ad ogni buon conto, anche al sig. Prefetto.

A distanza di quasi un mese il “sig. C.” non ha ancora trovato il tempo per rispondere a quella interrogazione. Ma speriamo bene. Per regolamento, ha 30 giorni e quindi non ci sia lungo l’aspettare.

Il lavoro, però, non è compiuto. Mancano ancora all’appello le delibere 55, 58, 63 e 66 prese dalla Giunta tra il 29 agosto e il 20 ottobre dello scorso anno (2012), cioè ormai più di 5 mesi fa!
Su, allora, ancora uno sforzettino…vedrete che ci riuscirete, anche senza letterine al sig. Prefetto.

mercoledì 6 febbraio 2013

(378) - Ad Avola (SICILIA !!!) gli scrutatori li sorteggiano in pubblico!



Avete letto il post 376, quello che racconta come sono stati nominati gli scrutatori per il seggio delle prossime elezioni a Mergo? 

Bene. Allora vi propongo adesso un post pubblicato oggi da Avola Blog (http://www.avolablog.it/2013/02/nominati-126-scrutatori-con-il-sorteggio-pubblico.html/bussolotto) sullo stesso argomento.  

Avola, come sapete, è una ridente cittadina della Sicilia. Guardate come hanno fatto là. 

E poi ne dicono tante dei siciliani... che, però, in certi casi, ci danno anche qualche lezioncina! (le frasi in neretto sono nel testo originale; la sottolineatura, invece, l'ho fatta io. R.M.)

"NOMINATI 126 SCRUTATORI CON IL SORTEGGIO PUBBLICO                               

·
Si è fatto tanto parlare sul criterio di nomina degli scrutatori per le elezioni del 24 e 25 febbraio e finalmente un metodo che ha messo in comune accordo maggioranza e opposizione è stato trovato: sorteggio pubblico tra i cittadini iscritti all’albo comunale di età compresa tra i 18 e 35 anni.
Questo sistema, a differenza dei precedenti, mette fuori gioco le nomine per raccomandazione e tende a creare un rapporto di fiducia tra cittadini e amministrazione. I giovani selezionati sono 126 e li trovate riportati sul Giornale di Sicilia a firma di Antonio Dell’Albani (ADA)."

sabato 2 febbraio 2013

377 – “E LE MAMME CHI LE AIUTA?”: 7 INCONTRI con la Dr.ssa Vania PENNACCHIETTI.


Ricordo che nella piccola biblioteca famigliare, alla quale attingevo quand’ero piccolo, c’era un libriccino di un pedagogista ed educatore ucraino (tal Makarenko) titolato, se non sbaglio, “Il mestiere più difficile”.
Si riferiva al “mestiere” di genitore, che non si insegna a scuola, ma si apprende dall’ambiente famigliare in cui si nasce e cresce, degli esempi che si ricevono, dalle esperienze e sensibilità di ciascuno, ma soprattutto (credo) dagli errori che si commettono facendolo.Tuttavia, un aiuto in questa direzione, da parte di chi, per professione, se ne occupa, credo che si debba considerare cosa gradita  e interessante.

Segnalo, dunque, la encomiabile iniziativa che prenderà le mosse martedì prossimo, 5 febbraio, sotto l’egida della Pro Loco di Mergo e il patrocinio del Comune, finanziata dalla Fondazione della Cassa di risparmio di Jesi.

Si tratta di 7 incontri con la Dott.ssa Vania Pennacchietti, psicologa e psicoterapeuta dell’infanzia e dell’adolescenza, residente a Angeli di Mergo (fu candidata con noi, alle “amministrative 2009”), rivolti, innanzitutto, alle mamme ed ai giovani genitori, ma ai quali – trovandosi posto – potrebbe utilmente accedere anche qualche nonna o nonno.

Tutti gli incontri si svolgeranno di martedì, dalle 18.00 alle 20.00, presso la sala convegni dell’ex edificio scolastico in Via C. Battisti (Mergo Capoluogo).
La partecipazione è gratuita ma, ad ogni incontro, sono ammessi fino a 20 partecipanti.
Per info (e, penso, prenotazione) telefonare alla Dott.ssa Pennacchietti (328.7614533) o in Comune (0731.814820).  

Ecco temi trattati e programma degli incontri, per i quali va non solo il nostro invito a partecipare ma anche un ringraziamento alla Dott.ssa Vania Pennacchietti, allo sponsor Fondazione Cassa di risparmio di Jesi ed alla stessa Amministrazione comunale che ha gentilmente messo a disposizione i locali.

“Scelta di coppia, maternità e depressione” (5 febbraio);
“L’importanza del ruolo paterno e delle regole” (19 febbraio);
“Il bambino e i disordini delle funzioni vitali fondamentali: sonno, alimentazione, controllo sfinterico” - 1° parte (5 marzo) - 2° parte (19 marzo);
“Quando i figli si oppongono e si ribellano, cosa fare?” (9 aprile);
“Il rifiuto della scuola e le aspettative genitoriali” (23 aprile);
“Passaggi di vita: dall’infanzia alla preadolescenza, dalla preadolescenza alla adolescenza” (7 maggio).

Di sicuro interesse anche la frase che annuncia gli incontri: 
"La nascita di un figlio è un'esperienza meravigliosa, unica, ma accompagnarlo nella crescita vuol dire a volte sentirsi stanche, sole, depresse, incomprese ed arrabbiate.
Questo progetto nasce con l'intento di creare uno spazio di confronto e di riflessione sulle emozioni, spesso complesse, che l'essere genitore comporta, al fine di condividere e prevenire condizioni di eccessiva tensione psicologica che potrebbero portare a dinamiche familiari inadeguate ed ingestibili"