venerdì 28 dicembre 2012

363 - MERGO… “A LUCI ROSSE” !

I puntini rossi dei faretti sotto le Mura del Castello, visti da Rosora


No, no… non pensate subito a… “quelle” luci rosse… no!
Parlo dei faretti messi anni fa (correva l’Amministrazione Tiberini) sotto le mura del Castello, che fino a pochi giorni prima di Natale proiettavano verso l’alto, per qualche ora della sera, una luce bianco-giallastra, e che da qualche giorno, invece, emanano fasci di luce rossa, per l’intera nottata, fino alle prime luci del giorno.

Deve essere un’altra di quelle diaboliche e impensabili “pensate” del Grande Pensatore, che cura la promozione e la regìa del Paese! 
Oh, una ne fa e cento ne pensa!

Stavolta, però, ammettiamolo la pensata è proprio bella e avrà certamente suscitato chissà quante invidie, tra le Amministrazioni comunali della Vallesina. Di sicuro ha eclissato il famoso “Albero di Natale di Castelbellino” che svetta imponente sotto gli sguardi degli increduli autisti che percorrono la “Super-strada-statale-settantasei”.

Questa nuova atmosfera “a luci rosse”, ci porterà di sicuro nelle pagine di qualche “guinness-dei-primati” (fate voi, quale…); intanto, i nostri Operatori turistici hanno già registrato una impennata nelle prenotazioni: agriturismi, b&b, country-house, alberghi e affittacamere registrano il “tutto esaurito”, non si trova un letto a pagarlo a peso d’oro! E 'chissenefrega' se a impennarsi sarà anche la bolletta energetica del Comune? Intanto perchè la paghiamo noi, e poi perchè è sempre "meglio vivere un giorno da leoni..."

Ieri sera, infatti, ero in transito per Rosora (dove, non lo dicono, ma ci invidiano tanto questa scenografia, e non solo…), quando lo sguardo è stato attratto da una folla assiepata, muta ed estasiata, lungo la Provinciale, sul crinale che dà verso Mergo. Mi è parso perfino di percepire un coretto di “Ooohhh, beiii…!!!”,  classica espressione di stupore e meraviglia in uso tra gli abitanti della Città del Duca (Senigallia), a inoppugnabile testimonianza che l’effetto “luci rosse” si è fatto sentire persino sulla Spiaggia di Velluto.

E pensare che è bastato attaccare sui vetri dei faretti, con un filo di nastro adesivo, piccoli fogli di plastica rossa. Come dire: “poca spesa, molta resa!”

E allora diciamo un “bravi” ai “nostri”! Perché, noi, non abbiamo pregiudizi, e, come si dice, “quando ce vò, ce vò…”!

giovedì 27 dicembre 2012

(362) - TANTUMERGO: NUMERI E CURIOSITA'

Stavolta parliamo un po' di noi, di questo sito e di questo blog.

Il contatore di shinystat ci dice che dalla sua nascita questo sito ha avuto  quasi 9.000 accessi e 23.036 pagine visualizzate.

I post più letti del mese:
- a ottobre il post più letto è stato il n. 345 - "Pro Loco - S. Martì: e la nave va...", con 133 lettori.

- il mese scorso, novembre, invece, il più letto è stato il n. 347 - "Una poesia di Peppe (Pirani)", con 94 lettori, seguito dal n. 350 - "Primarie del Centrosinistra - Istruzioni per l'uso", con 35 lettori.

GRAZIE.

Un consiglio: per trovarci più velocemente, metti questo sito tra i tuoi "preferiti".

martedì 25 dicembre 2012

(361) - LAURA BOLDRINI, con SEL. Spero sarà nelle MARCHE !

La "nostra" Laura BOLDRINI


Sui giornali di ieri e l’altro ieri si sono letti i nomi delle personalità che, a livello nazionale, saranno i “fiori all’occhiello” delle liste che, per il rinnovo della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, SEL presenterà nelle singole Circoscrizioni Regionali.

La lista comprende nomi di spicco, di chi ha avuto un ruolo nelle lotte per il lavoro, i diritti, le libertà civili: Giorgio Airaudo, n° 2 della FIOM, è accanto a Giovanni Barozzino, uno dei 3 operai licenziati da Marchionne alla Fiat di Melfi; Roberto Natale, ex presidente della Federazione nazionale della stampa, è con Ida Dominijanni, una delle giornaliste “storiche” della sinistra e del quotidiano “Il Manifesto”.

Ma nella lista c’è anche la dr.ssa Laura BOLDRINI, portavoce dell’Alto Commissariato ONU per i Rifugiati (UNHCR), la “nostra” Laura Boldrini. 
Chi ha avuto la pazienza di seguirmi su questo spazio, può immaginare la gioia che mi dà questa candidatura, tanto più nelle liste del partito di Nichi Vendola e della Coalizione del Centrosinistra.

La stima e l’apprezzamento per la persona e per il delicato ruolo che Laura svolge, per conto dell’ONU, con passione e umanità, a “difesa degli ultimi degli ultimi”, sono noti.

Quando ne proposi il conferimento della cittadinanza onoraria a Mergo, qui dove veniva ogni tanto, dove vivevano i suoi genitori, dove è conosciuta, benvoluta e ben ricordata, solo l’ottusità di alcuni e la pochezza di altri fecero in modo che quella “cittadinanza onoraria” (che avrebbe portato lustro più a Mergo che a Lei) le venisse negata.

Ora Laura sarà candidata al Parlamento, con il rilievo che Le spetta per essere questa una decisione di Vendola e degli Organismi nazionali di SEL (oltrechè frutto della Sua disponibilità). 
Posso esprimere un desiderio? 
Mi piacerebbe tanto che venisse candidata nelle sue/nostre Marche, dove Laura è nata (a Matelica, se non sbaglio), ha studiato (a Jesi e Macerata), ha vissuto (anche a Mergo), è conosciuta e stimata, dove è "cittadina onoraria" di  Jesi e di Monte Roberto. Sarebbe un'ottima Capolista, magari alla Camera dei Deputati. Così, avrei anche il motivo per un impegno personale e diretto nella campagna elettorale.
Dicono che, per far avverare i sogni, bisogna crederci intensamente… Lo farò.

Cari Lettori di “TantuMergo”, cosa ne pensate?

lunedì 24 dicembre 2012

(360) – VIA COLLI: non solo "canne di S. Martì"… : ormai E’ DISCARICA!

Mobili (da ufficio?), cassetti e lavagnette
...un paio di scarpe, un secchio di plastica...


Le foto che vedete non richiedono tanti commenti. 

Siamo in Via Colli, dove sono state ammassate le canne del S. Martì (?).

Ma ormai non ci sono più solo le “innocenti canne” della festa... più alcoolica di Mergo; si stanno aggiungendo altri rifiuti: mobili in legno, cassettiere, un secchio di plastica, un paio di scarpe, potature di ulivo e rami di abete, all’apparenza frutto di tagli da un albero più grande, e all’apparenza molto simili (ma è di certo solo una fortuita coincidenza...) a quelli dell’abete che da alcuni giorni fa bella mostra di sé davanti al portone del Municipio.

Insomma, il luogo si sta trasformando, giorno dopo giorno, in una vera e propria discarica.


Ecco dove il sindaco-assessore all’ambiente potrebbe utilmente impegnarsi a svolgere indagini per trovare… i colpevoli. 

Non so, ma ho l’impressione che, se lo facesse davvero, forse… non dovrebbe fare nemmeno troppa strada! Intanto, si potrebbe dar da fare per eliminare lo sconcio e ripristinare la bellezza del prato.
Ah, dimenticavo: 
BUON NATALE A TUTTI!

...un pezzo di un "albero di Natale"?

domenica 23 dicembre 2012

(359) - DOVE VANNO A MORIRE LE CANNE (del S. Martì ?)

Accastatamento di canne e frasche in Via Colli


Sono state tagliate e raccolte con vigore e passione, nei giorni che hanno preceduto il “S. Martì”. 
Sono state utilizzate per adornare le intelaiature in ferro, trasformando lo scheletro di tavole e “tubi innocenti” in “capanne rustiche”, per dare maggiormente il senso di una festa rurale.
Hanno riparato dalla pioggia e dal vento freddo, specie negli ultimi giorni della festa.
Poi hanno continuato a fare bella mostra di sé per molti giorni dopo la fine della Festa perché, si sa, il “dopofesta” è sempre un po’ più difficile: ci sono le forze da recuperare, le fatiche da smaltire e poi, come si dice?, “passata la festa, gabbato lo santo”, insomma “chi si è visto, si è visto”, e a lavorare per lo smontaggio (qui, come in tante altre "feste" simili; a Mergo e altrove; lo dico per esperienza personale, purtroppo...) si ritrovano sempre in meno e comunque sempre in pochi!
Fino a che non arriva la mano provvidenziale degli operai e dei mezzi comunali, debitamente previsti e autorizzati da apposita delibera della Giunta, che provvedono a caricarle, trasportarle e stoccarle, accatastandole (forse) in attesa di un più consono e regolare smaltimento.

La parte poetica (o tentata tale) di questo post, finisce qui. 
Si parla, lo avrete capito, delle “canne” che vedete nella foto, nel prato che fa angolo tra il tratto di Via Colli che scende da Via C. Battisti e il tratto della stessa Via Colli che si diparte da Via Fontisa.

Non sono un esperto, ma credo che a questo punto, dopo giorni e giorni di accatastamento, questi materiali (con tutta probabilità prodotto finale della Festa di S. Martì), si debbano considerare, tecnicamente, "rifiuti".
Anzi, ai sensi del Regolamento recentemente approvato dal Consiglio comunale, si potrebbero essere considerati “rifiuti speciali non pericolosi prodotti da agricoltura”. 
E come tali da smaltire, non  certo da lasciare lì, in attesa, forse, della "secca" e magari di un provvidenziale quanto irregolare falò.

Sia come sia, non sono certamente un “bel vedere”, specie per un Comune che ha ambizioni "turistiche", specie quando qualche camper o roulotte potrebbe arrivare proprio lì, nell'Area camper che è a due passi!

Spero tanto che la Pro Loco, in futuro, provveda ad impartire istruzioni ai soggetti che usano questi materiali durante il S. Martì, per evitarne il loro abbandono, dopo. In tal senso mi farò parte diligente alla prossima riunione del Consiglio della Pro Loco.

Ma intanto, penso che è il caso che “qualcuno” provveda (il sindaco-assessore all'ambiente, il CIS, la Sogenus, se proprio non vogliamo "scomodare" la Forza Pubblica: la Polizia Municipale o, addittura, la “Forestale”, Polizia Ambientale per definizione). Provveda, cioè, a rimuovere il tutto ed a smaltirlo secondo le regole, quelle che in genere vengono fatte osservare anche ai semplici Cittadini!
O no?

venerdì 21 dicembre 2012

(358) Ufficio Postale chiuso al sabato: tanto tuonò che… (NON) piovve!



Il sindaco ha voluto rendere pubblica la lettera inviata l’11 dicembre scorso alla Direzione di “Posteitaliane SpA” sulla nota questione del ridimensionamento dell’orario di apertura dell’Ufficio in Paese. La lettera, opportunamente ingrandita, fa bella mostra di sé, da alcuni giorni, sulla bacheca a piano terra del Municipio, proprio ad angolo con l’Ufficio PT.

Cosa dice? Sostanzialmente il sindaco ha preso atto che, nonostante delibere di Giunta e di Consiglio comunale che minacciavano di “intraprendere le necessarie iniziative nei confronti di Poste Italiane SpA, per prevenire eventuali operazioni di ridimensionamento dell’Ufficio postale”, e nonostante le centinaia di firme di cittadini in calce ad una petizione di protesta, dall’altra parte si son fatte “orecchie da mercante”. Da alcune settimane, Poste Italiane ha soppresso l’apertura del sabato!

A fronte di questa decisione, il sindaco, abbandonate le (inutili) intenzioni bellicose, si acconcia ad una trattativa e dice: se proprio volete chiudere un giorno, lasciateci il sabato, chiudete magari il martedì.
Dunque, in barba ai solenni pronunciamenti della Giunta e del Consiglio comunale e in barba alle centinaia di cittadini che hanno generosamente sottoscritto la petizione, il sindaco, di fatto, rinuncia a “intraprendere le necessarie iniziative nei confronti di Poste Italiane SpA” e accetta il “ridimensionamento dell’Ufficio postale”. Cerca solo di evitare che ciò accada di sabato. Insomma si cerca di limitare il danno: un ben magro risultato!

Ma, dico io, chi gliel’ha consigliato di “fare la faccia feroce”? O è una decisione “di testa sua”?
Forse era preferibile impegnarsi in una trattativa meno ostentata, più sobria, più diplomatica, senza scomodare Giunta, Consiglio e Cittadini. Rischiava meno di fare il "tonfo" di oggi.
D’altronde, fummo fin troppo facili profeti quando, a settembre, (vedi il post n. 325  http://mergo-maderloni.blogspot.it/2012/09/325-in-difesa-dellufficio-postale-una.html), nel dare conto della petizione popolare, affermammo:
“L’iniziativa presa è certamente lodevole e quindi anche noi invitiamo tutti a firmare. Tuttavia, per evitare delusioni, è bene essere chiari. Firmare una petizione non serve a molto se l’azione non è accompagnata da iniziative adeguate presso la Direzione di Poste Italiane e se non si sensibilizzano e si mobilitano “la politica” e le Istituzioni. Per le quali cose sono richieste qualità e capacità che, per il momento, non riusciamo proprio a vedere nell’Amministrazione comunale”.
Insomma... CVD (come volevasi dimostrare)!

giovedì 20 dicembre 2012

(357) - LA MONTAGNA E IL TOPOLINO... (sabato 22, h. 12.00: Consiglio comunale)



Il Consiglio comunale è convocato, presso la usuale Sala nel Palazzo Municipale, per le ore 12.00 di sabato prossimo, 22 dicembre.
L’Ordine del giorno, dopo l’approvazione dei verbali  e di un Regolamento relativo alla “assimilazione dei rifiuti speciali non pericolosi ai rifiuti urbani”, prevede l’esame di una serie di convenzioni per la gestione in forma associata di alcune funzioni e servizi.

I Comuni italiani, specie i più piccoli, sono obbligati dalla legge a trovare forme più o meno spinte di razionalizzazione e maggiore economicità delle funzioni e dei servizi resi, innanzitutto attraverso la gestione associata degli stessi. Per dirla in breve, si tratta di ridurre la spesa pubblica, per far sì che lo Stato, e le sue forme organizzative (i Comuni ne sono quella principale e fondamentale), pesino un po’ meno sulle tasche (e sulle tasse) dei cittadini, possibilmente senza intaccare il livello e la qualità dei servizi essenziali e fondamentali ad un vivere civile e dignitoso, in particolare per i cittadini meno abbienti.

A Mergo si comincia intanto con il rinnovo delle gestioni associate già in essere: l’Ufficio Tecnico continuerà ad essere gestito in collaborazione con il Comune di Rosora mentre il “trasporto sociale” si rinnoverà con il Comune di Serra S. Quirico (gestione Auser) con cui di recente è stato attivata la gestione associata del Segretario comunale. Ci sono poi “alcuni servizi di pubblica utilità” (trasporto disabili, vigilanza alunni scuola materna ed elementare durante il trasporto scolastico, eventuale accompagnamento utenti trasporto sociale) che continueranno ad essere forniti in convenzione dall’Associazione di volontariato AUSER Alta Vallesina, che non è un Comune, ma fa lo stesso…

Poi ci sono le nuove gestioni associate: riguardano la “Polizia Locale”, la Protezione Civile e il Catasto, che vedranno il nostro Comune volgere lo sguardo verso il Comune di Serra S. Quirico.
Restano a gestione singola la Ragionieria e l’Anagrafe e Stato Civile.
Ulteriori dettagli li rimando a quando racconterò la seduta, nell’apposito spazio di questo sito.

Ora voglio raccontarvi questa. 
Nei giorni scorsi ero a Castelcolonna, due passi sopra Senigallia. Chiacchierando col sindaco, ad un certo punto si mette a firmare gli avvisi di convocazione del Consiglio comunale. All’Ordine del giorno c’è la FUSIONE del Comune con quelli vicini di Ripe e Monterado (i cui Consigli comunali erano anch’essi in convocazione due giorni dopo).
Se tutto andrà come previsto, dopo un referendum confermativo da tenersi nei 3 Comuni nella prossima primavera, dal 2014, scaduto l’attuale mandato amministrativo, a Castelcolonna, Ripe e Monterado ci sarà un solo Comune, 1 solo sindaco, 1 sola Giunta, 1 solo Consiglio comunale. Capito?

Qui da noi si cincischia col mettere insieme Catasto,  Protezione Civile e 3 Vigili urbani.
La montagna ha davvero partorito un topolino…

mercoledì 19 dicembre 2012

(356) - TORNIAMO A OCCUPARCI DI "COSE MERGANE"...



Torniamo ad occuparci delle “cose mergane”, dopo due settimane dedicate a impegni pubblici e privati (tra cui un bellissimo week-end con i 2 nipotini che stanno a Treviso), con l' invito a leggere i “report” delle ultime 2 sedute del Consiglio comunale (30 ottobre e 30 novembre), pubblicati nell’apposito spazio su questo sito.

Come accade in tantissimi altri Comuni (per non dire di quelli delle Province e delle Regioni), anche a Mergo le sedute del Consiglio comunale, pur essendo pubbliche, sono sistematicamente disertate dai Cittadini, per i motivi più diversi: lavoro, famiglia, altri…
Nei confronti dei luoghi della politica (polis= città) per eccellenza, quelli che hanno come teatro le Istituzioni e come attori i loro eletti, i cittadini dimostrano un disinteresse clamoroso e, per quanto mi riguarda, comprensibile ma difficilmente perdonabile. Richiamo quanto ha detto l’altro ieri sera, in tv, di fronte a 12 milioni di italiani (tra cui spero ci siano stati tutti o quasi i Lettori di questo blog), quell’autentico “dono della natura” che è Roberto Benigni, che ci ha invitato tutti ad “amare la politica”, intesa come cura della cosa pubblica e degli interessi della collettività, e forse anche ad impegnarsi in essa, senza tema di essere confusi con chi (non mancano neppure oggi, come ieri) la pratica come una “cosa sporca” (essendo loro, innanzitutto, “sporchi dentro”), perseguendo, innanzitutto, interessi personali o scopi inconfessabili.

La seduta del Consiglio comunale del 30 ottobre scorso, dunque, doveva essere dedicata, innanzitutto, all’IMU, al suo Regolamento comunale e alla definizione delle manovre (in più) rispetto alle aliquote-base.
Per iniziativa del capogruppo PD, Flavio Vai, si è finito per parlare soprattutto di una questione molto importante anch’essa, quella “dei rifiuti”, della loro raccolta differenziata, delle responsabilità e dell’inefficienza dell’Amministrazione comunale, che ha tradito tutti gli impegni presi, finendo per provocare un aggravio di tasse che pesano sul Bilancio comunale ma poi si scaricano inesorabilmente nelle tasche dei Cittadini, anche sotto forma di IMU (come vedete, “i conti tornano”…!!!).
Tra le tante cose dette in Consiglio (puntualmente riportate, spesso in modo testuale) ho trovato di particolare rilievo l’opinione negativa che hanno i nostri “amministratori comunali”, Sindaco in testa, sulla raccolta differenziata in sé, e sulla sua concreta organizzazione nel territorio, da parte di CIS-SOGENUS.
Ho trovato ineffabile lo scaricabarile delle responsabilità sulle spalle degli ignari cittadini (che avrebbero quasi tutte le colpe della situazione). Così come ho trovato istituzionalmente inopportune, perché non supportate da fatti e dati, le pesanti insinuazioni riguardo il “trattamento” di cui beneficerebbe il Comune di Maiolati (proprietario della discarica), che, a differenza di noi, ha raggiunto e superato la soglia del 60% e, quindi, evitato il pagamento dell’eco-tassa (+ 20%) da parte dei propri cittadini. Leggete…

La seduta del 30 novembre, invece, doveva essere dedicata, come dispone la legge, all’ “assestamento” del Bilancio, ma anche in questo caso la discussione è stata monopolizzata, ancora una volta per merito del capogruppo PD, Flavio Vai, dalla “questione nuovo autobus”. Sostanzialmente si tratta del fatto che, con l’assestamento, la Giunta ha dovuto trovare 7mila € da restituire alla Regione, per non aver utilizzato, per tale importo, il contributo ricevuto dalla stessa per l’acquisto nel nuovo autobus. L’Amministrazione, ovviamente, ha portato le sue “ragioni” (che leggerete…), Vai ha motivato le sue accuse (che leggerete…).

Sta di fatto che proprio da questo spazio (*) venne sollevata la questione dell’anomala utilizzazione, da parte del Comune, di somme ricevute per uno scopo (acquisto autobus) e utilizzate (in larghissima parte) per altri. Scrivemmo, diversi mesi fa, sia alla Regione che al Revisore del Conto del Comune. Senza ottenere risconto formale. Ci sono voluti alcuni mesi, ma infine, il 30 novembre scorso la questione è stata avviata a soluzione. Leggete…

Da ultimo mi sia concessa una considerazione più… “politica”.
Il capogruppo del PD, Flavio Vai, esercitando il suo ruolo di opposizione (costruttiva), ha quasi sempre dovuto fare i conti con gli assessori Alberto Cinti e Carlo Anastasi, che sistematicamente hanno provato a sbarrargli la strada e a contrastarlo (verbalmente, s’intende…), talora con valutazioni che non sono state dei complimenti.  
Orbene, Flavio Vai è stato membro attivo del seggio mergano delle recenti Primarie del Centrosinistra. Evento al quale hanno voluto partecipare anche i due assessori Cinti e Anastasi, i quali, così, hanno dichiarato di condividere la Carta di Intenti del Centrosinistra e di volerne essere suoi elettori, reclamando il diritto di contribuire a sceglierne il candidato-premier. In teoria, quindi, Vai, Cinti e Anastasi (e quant’altri), a parte qualche differenziazione, qualche sfumatura, sempre consentite, dovrebbero condividere almeno una visione, una impostazione generale, alcuni principi comuni, ecc. anche su come si amministra la ‘res pubblica’.Tutto questo, però, davvero non appare. 
Qualcuno si sbaglia… o mi sbaglio io?

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(*) Commentando la delibera di Giunta n. 89 del 28 ottobre 2011 osservammo: “Come si vede anche gli atti di Bilancio mostrano una Amministrazione non solo immobile, ma che addirittura riceve fondi per una certa cosa e li utilizza per un’altra. E’ solo da sperare che tutto ciò sia legale…”

martedì 4 dicembre 2012

(355) - PRIMARIE del Centrosinistra (a Mergo): RENZI Vs. BERSANI: 40 a 38.

Un elettore vota sotto lo sguardo vigile del V.presidente del seggio, Aldo Cesaroni


40 (Renzi) a 38 (Bersani) è il verdetto conclusivo delle Primarie del Centrosinistra a Mergo.
Nella domenica del ballottaggio (2 dicembre), partecipano gran parte degli elettori del primo turno: 78 su 84 (92,8%) .

Matteo Renzi, sindaco di Firenze, alias “il rottamatore”, che al primo turno aveva totalizzato 40 voti (47,6%), al ballottaggio li conferma tutti 40 e consegue così un brillante 51,3%.

Il segretario del PD, Pierluigi Bersani, che aveva concluso il primo turno con 30 consensi (35,7%), nel ballottaggio rimonta attirando buona parte dei voti che al 1° turno erano andati al leader di SEL, Nichi Vendola, e chiude la partita mergana con 38 voti salendo al 48,7%.

Anche al ballottaggio, come al 1° turno, tutti con le idee chiare: nessuna scheda è risultata né bianca, né nulla. Anche in questo caso, tutto è andato liscio e tranquillo, non si sono presentati “casi” di elettori “indisposti” o registratisi in ritardo rispetto alla data limite del 25 novembre.

Ora, il Centrosinistra si predispone al confronto vero, quello che lo opporrà ad un Centrodestra che, anche in questi giorni di post-primarie, appare in preda a lotte intestine, con un leader (mister B. alias il Caimano) sempre più padre-padrone che non vuole mollare la presa su un partito disorientato e in crisi di sfaldamento: ma non è certo il caso di abbassare la guardia né di abbandonarsi a facili ottimismi. Sarà dura.

A livello mergano, bisognerà vedere come l’ala “renziana” del PD mergano (guidata dal capogruppo in Consiglio comunale, Flavio Vai) intende mettere a frutto questa ritrovata “egemonia”. 
Insomma, si tratterà di vedere se i “renziani” giocheranno la loro forza in una strategia di miglioramento della “capacità di coalizione”, sia per rafforzare l’unità interna e l’intesa fattiva con l’altra metà del partito (i “bersaniani”), che per consolidare ed estendere la collaborazione con donne e uomini non del PD con cui hanno lavorato gomito a gomito in queste settimane. 
L’alternativa sarebbe un pernicioso ritorno ad una sorta di “spirito di autosufficienza” ed alla tendenza a ripetere esperienze dell’ “andar da soli”, rivelatesi nefaste anche nel recente passato e sostanzialmente in contraddizione con l’esperienza stessa  delle “primarie”, da tutti giudicate un “vov” per il Centrosinistra, per il PD stesso e, in generale, per la politica “buona” e dunque per il Paese.
Ma, come si dice, non ci sia lungo l’aspettare…

sabato 1 dicembre 2012

(354) - PRIMARIE, ultimo atto: dopo VENDOLA, BERSANI !

Il Certificato elettorale, col cedolino del 2° turno, da portare al seggio


Domani arriva il secondo (e finalmente ultimo!)  turno delle Primarie del Centrosinistra.Per votare bisogna tornare al seggio, portando il proprio certificato elettorale, ancora munito del cedolino del "Secondo Turno" (vedi foto).

Non so quanti troveranno interessanti i “fatti miei”, ma sento di dover dire qui che dopo il voto de "primo turno", dato con convinzione a Vendola, domani – senza se e senza ma - il mio voto sarà altrettanto convinto per Bersani.

Ho assistito, insieme a tanti, al confronto tv in diretta dei due “finalisti”, mercoledì sulla 1° rete Rai: va bene la polemica, ma di Renzi non mi sono piaciuti, tra l’altro, i colpi bassi e l’eccessiva insistenza sulle (presunte) “colpe del Centrosinistra negli ultimi 20 anni”, che ci saranno anche state, ma non si può far credere che Berlusconi (e, soprattutto, quell’ideologia chiamata “berlusconismo”) siano come d’incanto spariti, a quanto pare anche dalla memoria!

Ho assistito, il giorno dopo, ancora in diretta su Rai News (canale 48), alla manifestazione di Napoli con Bersani e Vendola.
Bravo Vendola, a toccare le corde giuste del cuore, come gli accade spesso, ma bravo anche Bersani: concreto e convincente, affidabile come candidato alla guida del prossimo governo, capace di stare in campo, in Italia e in Europa, per un progetto condiviso che coniughi quel rinnovamento, anche radicale, senza dubbio necessario in molti aspetti della nostra vita pubblica e privata, a quel po’ di saggezza ed equilibrio che eviti le “delenda Carthago” di Marco P. Catone il Vecchio o i “fuori i barbari” di Papa Giulio II.

E poi che dire dei risvolti più recenti, della astiosa polemica su chi, al secondo turno, ha diritto di votare e chi no? Anche qui ho condiviso la serietà del richiamo al rispetto delle “regole” condivise, che non si cambiano in corsa e con la partita in atto.
E’ logico, come minimo, che, a questo punto, la “platea elettorale” non si debba né si possa toccare, per non dare l’idea di aggiustarsi le regole a seconda dei propri (presunti) interessi. E quale esempio si darebbe agli Italiani, non solo a quelli che hanno scelto di “giocare la partita”, ma anche a quelli che, legittimamente, hanno scelto di fare da spettatori?  
Il tempo dei “FURBI” deve essere dichiarato FINITO! Per tutti!!!
Perché un dato è certo: chi voleva iscriversi nelle “Liste degli elettori del Centrosinistra” ha avuto 3 settimane per farlo. E non solo nelle settimane in cui, non senza sacrificio personale, anche a Mergo (vedi post n. 350 http://mergo-maderloni.blogspot.it/2012/11/350-primarie-del-centrosinistra.html ) sono stati tenuti aperti i luoghi dove si raccoglievano queste iscrizioni, ma persino da casa sua, on line, e financo domenica scorsa, quella del “Primo turno”, a operazioni elettorali ormai avviate e in corso, quando certamente nessuno sapeva come si sarebbe conclusa la cosa.

Se il tempo del rispetto, della moderazione e del buon gusto, visto nella prima trasmissione tv di presentazione dei 5 candidati e nei giorni successivi, sembra che ora la si voglia miseramente far volgere al termine, ci si deve davvero chiedere chi e perché intenda “sporcare” in modo orribile una esperienza che ci ha riempito di orgoglio ed ha fatto tremare di invidia “il campo avverso”, quello del competitor vero, che non è né Bersani né altri, ma il Centrodestra!
E siccome gli elettori di Centrosinistra (veri...) sono di gusti fini, c'è il rischio che più di qualcuno resti a casa, disgustato da certi spettacoli e da certe risse (da "Ulivo a 12"), inscenate nelle ultime ore.  Per poi permettere ad altri, nel campo avverso (hanno già cominciato...) di dire che la vittoria "non vale", appunto "sporcandola".

Non abbocchiamo. E allora, su !, un ultimo sforzo: domani torniamo ai seggi (a Mergo, sempre lì, nell’ex scuola in Via C. Battisti). 
E vinca il migliore. Vinca la voglia di partecipare, ma nel rispetto delle “regole”. 
Vinca la voglia di democrazia. Vinca l’Italia nuova. Lunedì si riparte, per le "secondarie", la corsa vera.