mercoledì 20 luglio 2011

IO, TRA LE PRIME VITTIME DEL SUPERTICKET SANITARIO DI BERLUSCA E &.

Quella che vedete sopra è la ricevuta di pagamento dei nuovi ticket sanitari voluti dal Governo Berlusconi-Tremonti-Bossi.

Lunedì scorso credo di aver avuto... "l'onore" di essere stato uno dei primi marchigiani a pagare il ticket maggiorato sulle prestazioni sanitarie che Lorsignori hanno voluto (con l'astensione delle cosiddette Opposizioni!).

10 euro in più, in totale 38,40 euro per una ecografia ad un tallone (ma poi la dottoressa, molto gentilmente, me l'ha fatta anche all'altro: per la serie, paghi uno e prendi due!).

Ero con altre persone, di Jesi, "imbufalite" anche loro!
Il ticket sanitario, diciamocelo, è uno dei più odiosi. Dovrebbe frenare l'eccessivo ricorso e l'abuso delle strutture diagnostiche (analisi e simili). Ma chi non abusa? Chi le fa solo quando è proprio strettamente necessario e glielo prescrive il proprio medico, di sua iniziativa? Il ticket, inesorabile, colpisce tutti, indistintamente: sia chi fa un uso corretto del mitico Servizio Sanitario Nazionale, e chi no.

Il ticket, poi, apparentemente, è "democratico": colpisce tutti allo stesso modo. Ricchi, poveri e così-così... e si capisce che se levi 50 euro dalla tasca di uno che ne ha 3.000 al mese è un conto, ma se le scippi da chi, con 1.000 euro o poco più "tira avanti la vita coi denti", allora la musica cambia e di che tinta! Altro che democrazia: trattare allo stesso modo situazioni diseguali è il massimo della disuglianza!

Ma la cosa che più mi indigna è quando il ticket diventa uno strumento di prelievo fiscale, insomma quando diventa "una tassa". Sì, una tassa sulla (poca) salute! Perchè già hai i tuoi problemi di benessere o malessere fisico, se poi ci aggiungi quelli della tasca... peggiorano anche quelli fisici!

Dice: pensa alla salute... appunto, ci penso, ma se per fare un po' di prevenzione e di controlli si mettono in discussione bisogni primari e quotidiani, allora non viviamo in un Bel Paese!
Ma perchè, anzichè prendersela sempre con la solita povera gente, non tassano un po' di più rendite e plusvalenze, proventi delle speculazioni, i consumi di lusso e superlusso. E perchè non si fa una lotta vera e seria all'evasione fiscale?
Perchè non si capisce che una minore prevenzione delle malattie, alla fine diventa una maggiore spesa per l'effettuazione delle cure. Lo dicevano anche i Latini che "prevenire è meglio che curare", un motivo ci sarà!

Infine: ma perchè, fino a ieri, Berlusca e Soci ci hanno fatto "una capa tanta" col dire che la crisi non c'era, era solo un fatto psicologico, che bisognava essere ottimisti e consumare di più oppure, quando non gliene andava proprio di prenderci completamente... in quel posto, ci dicevano "si, c'è, ma da noi è meno grave, anzi, ne stiamo quasi per uscire..." tanto che qualcuno, come il nostro Sindaco e la nostra Amministrazione comunale ci hanno creduto ed hanno abolito il Fondo di Solidarietà Sociale, poi oggi veniamo a sapere che "stiamo ballando sul Titanic" e servono grandissimi sacrifici oggi per non rischiare la bancarotta domani?

Ma non pensate che sia ora di darci un taglio a tutto questo, che sia ora di cambiare in profondità, lasciando che si diverta pure con i suoi Bunga-Bunga e ci lasci in pace?

PS: martedì sui giornali ho letto che Spacca (il mio amico Gianmario Spacca) ha detto che anche la nostra Regione non accettava l'imposizione (e l'imposta) del ticket governativo, che le Marche - che hanno i conti della Sanità a posto - avrebbero rifiutato e restituito a quanti hanno già pagato!

OK, spero non sia una presa in giro: quando vedrò indietro i miei 10 euro di sovraticket , pagati lunedì, vi avviserò, magari ce li beviamo in compagnia, ma chissà perchè... ho un brutto presentimento!

PPS: E' tornato un po' di fresco e si lavora meglio anche alla tastiera del computer (figuratevi chi sta in fabbrica...). Dunque ci sentire più spesso!

mercoledì 13 luglio 2011

RAGAZZI, FA CALDO. UNA PAUSA... PLEASE!

Ieri, martedì, alle 13.30, ad Angeli, il termometro indicava 35,5°C.
A Mergo Paese erano 2 di meno: che goduria...

Oggi, nel Capoluogo, alle 13.45, il termometro ha registrato 36,5°C, ma mezz'ora prima erano 38°C a Serra de' Conti!
Insomma, fa caldo. Prendiamola con calma. Ci risentiamo appena rinfresca un po'... ! Gli argomenti, come sempre, in questa nostra piccola Mergo, non mancano davvero...

mercoledì 6 luglio 2011

IERI, DISCORRENDO DI AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE CON STUDENTI DELL'UNIVERSITA' DI ATENE.

Ieri, invitato dal prof. Franco Sotte, docente della Facoltà di Economia, Università Politecnica delle Marche, ho incontrato un gruppo di 17 studenti universitari di Atene, accompagnati da 3 professori, dottorandi in materia di Economia e Sviluppo rurale.

Luogo dell’incontro quanto mai adatto, l’azienda agrituristica Cadabò, a Montecarotto.

Ho parlato loro della storia del Gal (Gruppo di Azione Locale) Colli Esini S. Vicino, dalla sua nascita, per impulso dell’Assivip (associazione di produttori di vini pregiati) e la Comunità montana di Cingoli (soggetti peraltro oggi entrambi scomparsi), nel 1991, fino ai giorni nostri.

Il racconto, ovviamente, è stato limitato agli aspetti principali: composizione del partenariato pubblico-privato, le caratteristiche dei Piani di Sviluppo Locale progettati e realizzati con le Iniziative Comunitarie Leader, Leader II e Leader +; le principali realizzazioni nell’arco di quasi 20 anni.

I dottorandi, ma soprattutto alcuni professori, hanno fatto molte domande; si sono mostrati molto curiosi. A tutte ho cercato di rispondere, aiutato nella traduzione, quando necessaria, dal prof. Sotte, visto che il dialogo si è svolto in inglese (oltre ai gesti in cui noi italiani siamo… maestri!).

L’incontro con i giovani è sempre stimolante.
Lo è ancora di più quando essi vengono da altri Paesi, per quanto culturalmente molto simili al nostro, come è la Grecia e gli altri Paesi mediterranei del Sud Europa.

A volte penso che a Mergo non ci mancherebbe niente per ospitare incontri di questo tipo: abbiamo buoni ristoranti, abbiamo sale e spazi attrezzati e confortevoli. Cosa ci manca? Ditemelo voi…

ALLA FAMIGLIA DONZELLI LA NOSTRA VICINANZA E SOLIDARIETA'

Un grave fatto di criminalità ha portato Mergo nei TG nazionali e sulla stampa e Tv regionali. Ignoti, nel cuore della notte tra sabato e domenica, sono entrati nella villa di Daniele Donzelli, lungo la Provinciale che da Angeli sale al Capoluogo, e con violenza hanno malmenato l’imprenditore, la moglie ed il figlioletto 15enne, fino a che non hanno ottenuto indicazioni sulla cassaforte, aperta la quale hanno asportato denaro, poche migliaia di euro, ed oggetti di valore. Poi sono fuggiti a bordo di una Land Rover, rubata anch’essa. Ad oggi non sono stati ancora rintracciati, ma sembra si tratti di albanesi o romeni e almeno un italiano.

Mentre Polizia e Carabinieri fanno le loro indagini e il Paese non parla d’altro, a noi non resta che esprimere SOLIDARIETA’ e VICINANZA a Daniele, a sua moglie ed alla loro famiglia.

Già subire un semplice furto in appartamento lascia un sapore molto amaro per la violazione di uno spazio che si ha ragione di ritenere privato e tranquillo; ma subire violenza, a mano armata, nella propria abitazione, di notte, da parte di sconosciuti, nei confronti di persone care e indifese, come la moglie ed un figlio minorenne, procura uno choc grandissimo e durevole nel tempo, che può essere alleviato intanto dalla solidarietà dell’intera comunità mergana e dall’augurio di ritrovare presto la serenità d’animo necessaria ad affrontare i normali problemi della vita quotidiana.

E’ auspicabile che le Forze dell’Ordine e gli Investigatori possano coronare presto e con successo le ricerche dei malviventi e che sia inflitta loro la giusta punizione.

Gesti simili non possono trovare alcuna giustificazione, di nessun tipo, per cui spero di interpretare l’opinione di chi ci legge esprimendo ancora a Daniele tutta la nostra amicizia, vicinanza e solidarietà.

lunedì 4 luglio 2011

ASILO NIDO AD ANGELI: ISCRIZIONI CON AFFANNO!

BAMBINE & BAMBINI CERCASI !
Poteva titolarsi così l'annuncio apparso ieri sul Corriere Adriatico a cura dell'Amministrazione comunale di Mergo.
Ci sono ancora posti liberi, annuncia. Forza, venite gente!

Non era mai accaduto negli anni scorsi.
Evidentemente, la crisi "morde" e non tutti possono permettersi di mandare il bambino a un nido le cui tariffe non sono poi così basse e abbordabili: i 330 euro della retta mensile per i residenti a Mergo e Serra S. Quirico, diventano 440 per chi proviene da altri Comuni.
In queste condizioni, allora, diventano preziosi nonni e nonne, ma a scapito dello sviluppo di corrette capacità relazionali dei bambini (insomma, nido e scola materna: fanno bene).

Se non si dovesse raggiungere il pieno dei 28 ospiti, tanti quanti ne può ricevere il nido ad Angeli, per l'Amministrazione comunale potrebbe sorgere qualche problema, ma non è certo questa la questione principale.
Il punto è che, in momenti di crisi (quella crisi che l'Amministrazione mergana, in sintonia con il governo nazionale, ha pervicacemente negato, tanto da aver abolito il Fondo di Solidarietà Sociale) anzichè rafforzare le politiche di Welfare a favore dei più deboli, si finisce per ridurre servizi essenziali.

NON E' COSI' CHE SI AMMINISTRA UN PAESE (Mergo, intendo)!
Dunque, meno feste e più servizi per i mergani: ecco cosa serve.

venerdì 1 luglio 2011

ESATTAMENTE IL CONTRARIO CHE A MERGO !

Come sapete, ieri, invitat dal prof. Franco Sotte, pesidente della"Associazione Alessandro Bartola", ho tenuto una breve comunicazione al Convegno svoltosi presso la Facoltà di Economia della nostra Università Politecnica delle Marche (Ancona) sul tema "T-winning Day: le opportunità del Programma europeo per i Cittadini".

Tranquillli, non ve lo racconterò nè tutto, nè in parte...

Ma mi piace dirvi che tra i relatori c'è stata la Sig.ra Marijke Vanbiervliet - Responsabile delle relazioni esterne ed i gemellaggi del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa - AICCRE, la quale ha sottolineato con molta forza il fatto che i "gemellaggi" non debbono riguardare burocraticamente solo gli Amministratori comunali e comunque il ceto politico locale, ma "l'importanza del gemellaggio - ha detto - sta nel fatto che esso deve partire dal basso e deve coinvolgere innanzitutto i Cittadini. Occorre dare voce al Cittadino Europeo e renerlo così attivo nel processo di coesione dell'Unione Europea".
Esattamente quello che non è stato (ancora) fatto a Mergo. Quanti Lettori di questo sito (tra i non politici e amministratori) hanno avuto modo di partecipare ad incontri e assemblee tese a spiegare i motivi del gemellaggio di Mergo con la città bretone (in Francia) di Chevaignè e di partecipare alle attività di scambi e di conoscenze reciproche?

Comitato per il Gemellaggio: SVEGLIA !!!