venerdì 25 marzo 2011

BILANCIO COMUNALE 2011: spigolature e curiosità.

Il Consiglio comunale discuterà domani mattina (h. 10,30) il Bilancio di previsione 2011.

E’ un atto che si presenta scialbo e banale. Nell’ordinaria amministrazione riesce a contenere più di qualche elemento di negatività. In questa sede non è possibile scendere nel dettaglio delle singole partite, dei capitoli. Vediamo dunque le tendenze generali e poi alcune curiosità.

I dati generali fotografano una REALTA’ FERMA, anche nella PROSPETTIVA.

Nel triennio 2011-2013 non si prevede un incremento della rete dell’acquedotto e dei punti luce; per la raccolta dei rifiuti urbani e industriali si prevede un aumento insignificante (1%); idem per le dotazioni e strumentazioni tecniche del Comune (mezzi operativi, veicoli e personal computer). In una prospettiva STATICA, verosimilmente non cresceranno le opportunità e i servizi offerti ai Cittadini.

LE ENTRATE:

I Contributi ordinari dello Stato aumentano da 183.000 a 203.000 euro, a riequilibrio di tagli operati altrove. Ma, complessivamente, i trasferimenti correnti statali diminuiranno da 325mila a 306mila.

I trasferimenti dalla Regione, invece, nonostante i tagli che questo Ente ha subito dal Governo centrale, vengono confermati o, addirittura, sono lievemente aumentati. E ciò è particolarmente importante perché si tratta soprattutto di interventi nel settore delle politiche sociali e della cultura (assegni di cura, asilo nido, diritto allo studio, libri di testo, fondo unico regionale, altre attività culturali e assistenziali, fondo sostegno agli affitti, ecc.). Il chè va doverosamente riconosciuto.

Cresceranno, sia pur di poco, IMPOSTE e TASSE le cui entrate complessivamente passeranno dai 360.024 € dello scorso anno ai 362.866 di quest’anno (+0,79%).

In particolare:

- per l’ICI si prevede un incremento dell’entrata ordinaria (+ 5.000 €) e quella proveniente dalla attività di controllo (15.000 €): quest’ultimo dato va considerato ottimistico e tutto da verificare, considerato che già nel 2010 tale attività ha fatto emergere fenomeni di evasione ed elusione per oltre 11.000 €, che sono già stati messi a ruolo!

- per l’addizionale Irpef si prevedono introiti minori di oltre il 10%, segno evidente della crisi economica che si ripercuote sui redditi dei mergani;

- l’addizionale Enel viene confermata sul dato assestato del 2010, segno che non si prevede a breve un incremento dei consumi energetici in conseguenza della perdurante crisi dei settori produttivi;

- restano ferme le entrate per l’imposta sulla pubblicità, le pubbliche affissioni, la Tosap;

- per la TARSU (tassa sui rifiuti) si prevede un incremento di circa 600 € (dovuto a qualche nuova utenza), dopo il “salasso”(quasi 20.000 € in più) operato nel 2010.

Calano, come previsto, le contribuzioni statali e regionali con riferimento ai danni procati dal terremoto del 1997.

Sul versante dei tributi propri, fermo restando il blocco per legge delle altre forme imponibili (tributi, aliquote e addizionali nelle more dell’entrata a regime del cosiddetto “federalismo fiscale”), si rileva :

- il blocco della TARSU: Nel 2010 la raccolta differenziata è stata abbondantemente al di sotto degli obiettivi fissati dalla legge. Ciò ha comportato il pagamento di una eco-tassa che di fatto ha quasi annullato l’effetto del rincaro (+20/25%) della tariffa avvenuto nel 2010. Quest’anno l’obiettivo sale al 60% (e nel 2012 sarà del 65%). Ciò è avvenuto nella totale assenza di iniziativa dell’Amministrazione, che solo ai primi di questo mese ha avviato qualche timida, insufficiente iniziativa di sensibilizzazione dei Cittadini-Utenti. Per cui, non potendo ricorrere – come il sindaco Corinaldesi aveva annunciato in Consiglio comunale – ad un ulteriore inasprimento delle tariffe, sul bilancio si riversano i pesanti differenziali tra ricavi e costi effettivi del servizio, che saranno coperti con le risorse di bilancio comunale, a scapito di altre iniziative.

Insomma, i Cittadini pagano (e non in modo figurato…) le inefficienze dell’Amministrazione comunale. E i numeri del Bilancio non indicano investimenti in questo senso…

- gli scarsi introiti dal rilascio dei permessi a costruire. Non decolla la Lottizzazione “I Tigli”, che mostra preoccupanti ritardi, che l’Amministrazione subisce passivamente. Ancora scarso il gradimento del cosiddetto Piano Casa. Scarsamente efficaci le recenti misure a favore dei piccoli interventi;

I trasferimenti da altri Enti aumentano (dai 34.925 € del 2010 ai 38.882 € di quest’anno). In pratica è il maggior gettito proveniente dal Comune di Serra S. Quirico per la frequenza dei suoi bambini al Nido ad Angeli. A tariffe invariate, ciò significa che aumentano i bambini serrani. In pratica, la struttura mergana è prevalentemente utilizzata dai serrani o da altri Comuni.

Desta preoccupazione

- il progressivo “rattrappimento” della macchina burocratica comunale che vede coperti solo 7 dei 9 posti previsti dalla Dotazione Organica (- 22%); in pratica il Comune dà il suo bel contributo alla… disoccupazione!

- la sostanziale assenza di una politica comunale nei settori del turismo, della cultura, delle attività produttive, ecc. segno di una inadeguatezza complessiva dell’Amministrazione Corinaldesi, più attenta ad aspetti festaioli e folcroristici che ai problemi di fondo della comunità mergana.

Infine,alcune curiosità:

- le entrate da violazioni del Codice della Strada – soprattutto mediante l’autovelox (che, messo lungo la SP. 76 in ingresso da Serra S. Quirico, tante proteste ha suscitato nei cittadini di quel Comune) - vengono ridotte al minimo (da oltre 10.000 a 1.000 €), mentre cessano totalmente quelle dal noleggio dell’autovelox ad altri Comuni (in passato Serra S. Quirico, nel 2010 da Rosora);

- aumentano le entrate per alcuni servizi a domanda individuale (mensa scolastica, rette asili nido, colonie stagionali, assistenza domiciliare agli anziani, illuminazioni votive) mentre restano ferme quelle da trasporto scolastico, campeggio estivo giovani;

- calano le entrate da affitti di fabbricati e non si capisce perché (in genere i canoni aumentano, almeno dell'indice ISTAT);

- inspiegabilmente ridotti anche i proventi da CIS e Sogenus, che complessivamente passano dai 16.471 € del 2010 ai 5.000 previsti quest’anno: una previsione che, più che prudenziale, appare decisamente sottostimata;

- improntate all’euforia le entrate dal rilascio dei permessi a costruire, che si prevedono in aumento. Nel 2010 vennero previste in oltre 62.000 € e si realizzarono per meno della metà (27.454 €). Nel 2011 la previsione è di 37.880 €, segno che l’Amministrazione non si fa grandi illusioni sull’effettivo decollo della Lottizzazione I Gelsi, a 3 anni dalla sua approvazione; giova ricordare che la Edilfac, titolare della lottizzazione, risulta largamente inadempiente rispetto agli obblighi convenzionali che prevedevano la realizzazione delle Opere di urbanizzazione primaria (strade, fogne, acquedotti, linee elettriche, ecc.) entro il gennaio scorso! In relazione alla situazione che si è creata, l’impressione è che l’Amministrazione annaspi nel buio e non sappia cosa fare!

Infine: la ricognizione dei singoli Programmi. E’ davvero desolante. In certi settori non si capisce cosa ci stiano a fare gli assessori, perché alle deleghe assegnate non corrispondono né idee, né progetti, né adeguate risorse di bilancio! Ma perché, con un guizzo di dignità, costoro non si dimettono?

Ma fermiamoci qui…

giovedì 24 marzo 2011

SABATO 26 (h. 10,30) C'E' IL CONSIGLIO COMUNALE

Il Consiglio comunale di Mergo è convocato per le 10,30 di sabato 26 marzo, presso la usuale sede in Municipio, per l’esame del Bilancio di previsione 2011 e degli atti che lo accompagnano. Vediamoli.

Dopo la “Lettura ed approvazione dei verbali della seduta precedente” è prevista la “Approvazione del Piano delle Opere pubbliche per il triennio 2011-2013 ed elenco annuale del 2011”.

Si tratta, in larga parte, della riproposizione trita e ritrita di 4 interventi, in parte già previsti in precedenza, ma non realizzati.

1) L’avvio a realizzazione del Museo archeologico con il recupero del piano rustico dell’ex Centro sociale ad Angeli era già previsto nel 2010. Si prevedeva di usare fondi propri (€ 15.569,47) e di ottenere un finanziamento dalla Provincia (115.000 €).

Non essendosi combinato nulla nel 2010, l’intervento viene riproposto quest’anno. La spesa sale a 150.000 € e si prevede di ottenere un finanziamento di 105.000 €, ma dalla Regione. Inizio lavori: 4° trimestre 2011.

2) Il recupero di strade e fossi interpoderali dissestati da avversità atmosferiche negli anni 2000-2009 era già stato previsto nel 2010, per un importo, finanziato dalla Regione, di 316.125 €.

La Regione, però, diede solo 180.043 € ed ora si chiede, e si spera di ottenere, la differenza (136.000 €). Anche in questo caso inizio lavori previsto nel 4° trimestre 2011.

3) Le finiture del nuovo colombario nel cimitero comunale era già previsto dal precedente Piano, ma per una spesa di 23.000 €. La previsione è ora confermata, ma il costo sale a 28.000 € (+ 21,7%) a causa di non meglio precisate “recenti valutazioni tecnico-economiche”, il che vuol dire che l’opera “costa di più perché… costa di più”!

4) La installazione di impianti fotovoltaici. Uno ne venne previsto (dalla Giunta) nel 2010, ma poi non ne fece più nulla. L’idea torna a fare capolino ora, quando ormai si rimettono in discussione gli incentivi governativi (e quindi in ritardo). Si prevedono due impianti da realizzarsi sui tetti di edifici comunali per una spesa di 60.000 €, in parte (54.000) coperta con mutuo.

Tutto qui.

CHI LE HA VISTE? (OVVERO, LE OPERE ‘DESAPARESIDES’)

Da notare che scompare dalla programmazione comunale il “completamento dei percorsi pedonali turistici”, ossia il recupero definitivo dei sentieri realizzati nel costone sotto le Mura del Centro storico (il che segna una bella vittoria dell’Assessora al turismo!!!), così come scompaiono le previsioni, fatte in precedenza dalla Giunta (atto n. 70/2009) per il 2011 quali:

- la strada di collegamento tra Via Montirone e la Lottizzazione Coedi ad Angeli (45.000 €);

- il recupero delle edicole sacre (31.252 €);

- i marciapiedi in pietra e arredo urbano del Centro storico (19.853 €);

- la rimozione del manufatto Enel (un’autentica bruttura…) sotto il Centro storico.

Per non parlare delle previsioni per il 2012: a dimostrazione che quando quel Piano venne da noi definito un “Libro dei Sogni” certamente non si esagerava!

Per concludere, vale la pena di segnalare la volontà dell’Amministrazione di acquistare, ristrutturare e adibire a “attività sociali” l’edificio in Piazza Leopardi, 3 (quello a sinistra, prima dell’ingresso nel Castello) per una spesa di 120.000 €.

Ma niente paura, la previsione è per il 2013: beati che avrà un occhio…!

Superato questo scoglio, il Consiglio esaminerà altre delibere che, essendo di routine, non lo impegneranno molto.

Per il “Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni del patrimonio immobiliare comunale”, previsto dalla Legge n. 133 del 2008) si darà semplicemente atto “che il Comune non dispone di immobili” di tal tipo per cui il Piano, semplicemente, “non viene redatto”!

Per la “Verifica delle qualità e quantità di aree e fabbricati da destinarsi alle attività produttive e terziarie da cedersi in proprietà o in diritto di superficie”, si darà atto che a Mergo, a differenza di tanti altri Comuni vicini, non ci sono aree o fabbricati da cedere all’ex IACP per l’edilizia residenziale pubblica (case popolari) o alle cooperative per l’edilizia convenzionata, o alle aziende artigiane in zone PIP (Piani per Insediamenti produttivi).

Vale la pena di ricordare che nel loro Programma Elettorale scrissero: “è nostra intenzione individuare un’idonea area da destinare all’edilizia abitativa convenzionata” (pag. 10) e “contiamo di favorire maggiormente gli insediamenti artigianali” (pag. 11). Come volevasi dimostrare…

Scusate se insisto, ma anche in questo caso si rileva la pratica inutilità della delega alle “attività produttive” affidata, guarda caso, alla stessa “assessora del turismo”! Insomma, o la si fa contare qualcosa, oppure, gentile assessora, ne prenda atto e… forse è più dignitoso andarsene, tanto la sua presenza non sembra molto apprezzata dai Suoi colleghi e, così, appare francamente inutile!

Il Consiglio procederà con la “Determinazione delle aliquote e delle riduzioni o detrazioni dell’Imposta Comunale sugli Immobili Anno 2011 – Riconferma”. Come dice lo stesso titolo della delibera, verranno confermate le aliquote ICI e le riduzioni e detrazioni già vigenti nel 2010.

Altrettanta conferma viene proposta per la “Addizionale comunale all’IRPEF” nella aliquota del 0,6 % e l’esenzione per redditi annui inferiori a 12.000 €.

Esperite queste formalità preliminari, il Consiglio affronterà il piatto forte della seduta: il Bilancio di Previsione 2011. Ma l’argomento merita illustrazione e commento a parte.

In conclusione di seduta, il Consiglio prenderà atto di un “prelevamento dal Fondo di riserva” operato dalla Giunta con atto n. 77 del 28.12.2010. Si tratta di 180,70 €, ma si rinvia all’apposita sezione di questo sito (v. Le delibere della Giunta).

martedì 22 marzo 2011

“RIMBORSI TASSA DEPURAZIONE”: NEL “PALAZZO” FANNO… GLI STRUZZI ! / 2° puntata.

Era il 16 febbraio scorso. La stampa locale dava conto delle comunicazioni della Soc. Multiservizi SpA per garantire, agli aventi diritto, il rimborso della tassa di depurazione pagata dagli utenti che, nel periodo 2003-2008 non avevano usufruito (o ne avevano usufruito anche solo parzialmente) di quel servizio, perché le fogne comunali non erano collegate ad un impianto di depurazione. Il tutto, a seguito di una sentenza della Corte Costituzionale (la n. 335 del 2008).

Della questione se ne parlò, anche animatamente, nel vecchio Consiglio comunale (10 gennaio 2009) allorchè il sottoscritto chiese “di sapere qual è la situazione del Comune di Mergo” e il vicesindaco Cola rispose che “da documenti Multiservizi reperiti in internet, sembrerebbe che circa il 90% delle utenze non è allacciato al servizio di depurazione”. La discussione si concluse dando mandato al sindaco di eseguire gli opportuni accertamenti e riferire al Consiglio comunale.

Nella seduta successiva (7 febbraio 2009) il sindaco Tiberini, ad espletamento del mandato ricevuto, riferì di una nota inviata dalla Multiservizi da cui si rilevava che “la copertura del depuratore sul territorio di Mergo”, a quella data, “è pari circa al 90%” e dunque, a quella data, almeno un 10% dei mergani aveva titolo al rimborso.

Ma cosa era accaduto “prima”, nel periodo 2003-2008? Quale era stata la concreta evoluzione degli allacci delle utenze al depuratore? La cosa non venne mai chiarita.

Passa il tempo e il 30 settembre 2009 venne pubblicato il Decreto del Ministero dell’Ambiente che individuò criteri e parametri per la restituzione di quanto non dovuto. E successivamente (luglio e novembre 2010) il nostro AATO deliberò le modalità della restituzione fornendo le istruzioni al gestore, appunto la Soc. Multiservizi SpA.

Pur con i ritmi lenti della burocrazia statale e locale, ormai ci siamo. Così, a metà febbraio 2011, come si diceva, Multiservizi SpA impartiva le istruzioni agli Utenti, per avere i rimborsi (in pratica, bisogna andare sul sito www.multiservizi-spa.it e seguire le istruzioni). Tuttavia, molti mergani hanno ricevuto sistematicamente risposta negativa. Dunque come stanno le cose?

Qui si innesta l'iniziativa della nostra consigliere Martina CORINALDESI che, il 16 febbraio ha rivolto una interpellanza, con richiesta di risposta scritta, al sindaco per conoscere:

- se “non ritenga utile e urgente svolgere i dovuti accertamenti tecnici e amministrativi, al fine di verificare l’esistenza in capo a tutti o parte dei Cittadini di Mergo del diritto di rimborso della suddetta imposta”;

- “se non ritenga necessario attivarsi autonomamente presso la Multiservizi SpA per agevolare il riconoscimento dell’eventuale diritto al rimborso da parte degli interessati”

chiedendo, ovviamente, di essere tenuta informata “degli esiti dei suddetti accertamenti, con particolare riguardo alle date di allaccio ed al numero di utenze via via allacciate alla rete di depurazione sovracomunale gestita dalla Multiservizi SpA, e degli esiti dell’interessamento presso la stessa Società”.

CHIARO, NO? L’intervento di Martina è un atto concreto a tutela dei diritti dei Cittadini di Mergo; è uno stimolo preciso al sindaco per indurlo a muoversi, a ottenere da Multiservizi le informazioni giuste e affidabili, senza costringere i cittadini, uno a uno, a farsi controparte di Multiservizi e, costringere, invece quest’ultima, che è Società interamente a capitale pubblico, a fornire le dovute informazioni ai cittadini, tramite l’Amministrazione comunale.

In fondo, il sindaco si è trovato un assist di cui avrebbe dovuto solo ringraziare la consigliere Corinaldesi.

E invece no. A distanza di 34 giorni, e dunque ben oltre il termine (30 gg.) fissato dal Regolamento comunale, IL SINDACO ha totalmente ignorato l'interpellanza di Martina, a cui NON HA ANCORA RISPOSTO! PERCHE’?

Perché ancora un atteggiamento profondamente irrispettoso delle prerogative di un Consigliere comunale?

Se qualche amico del sindaco o dell'Amministrazione comunale legge questa nota, per favore, consigli loro di non fare… gli struzzi, non mettano la testa sotto la sabbia per non vedere, diano le risposte che sono dovute… dimostrando così di saper fare davvero e concretamente gli interessi dei Cittadini!

"TELECAMERE": NEL PALAZZO FANNO... GLI STRUZZI ! / 1° puntata



Era il 12 febbraio scorso. Da poco più di una decina di giorni era stato portato nelle case dei mergani il giornalino della nostra Lista che, tra l'altro, poneva interrogativi sulla regolarità ed efficacia delle telecamere recentemente installate in Piazza Leopardi e in Via Giovanni XXIII, puntate su due piazzole dei cassonetti dei rifiuti.

Visto che nel Palazzo, si è fatto finta di non vedere, di non leggere, insomma si preferiva... “fare gli gnorri”, Martina Corinaldesi inviava al sindaco una interpellanza per avere ufficialmente notizie e informazioni.

Dopo aver ricordato che l’installazione di tali impianti si giustifica con la prevenzione e repressione di ”atti delittuosi, attività illecite, episodi di criminalità diffusa o di disobbedienza ecologica, che possano determinare danno sia a terzi che ai beni di proprietà o di gestione comunale” e che nel nostro Comune la materia è regolata dalla delibera consiliare n. 38/2008 e dall’allegato Regolamento, che, tra l’altro, prevede che

a) le aree in cui installare le telecamere siano indicate mediante delibera di Giunta;

b) i siti in cui sono posizionate le telecamere siano dotati di adeguata segnaletica;

c) appositi cartelli debbono essere posizionati agli ingressi del territorio comunale e in prossimità delle ‘aree sensibili’ video sorvegliate;

Martina ha chiesto di conoscere:

1. quali sono le motivazioni della individuazione dei 2 nuovi siti video-sorvegliati (vedi foto);

2. perché non sono stati individuati con la prescritta Delibera di Giunta;

3. con quale atto si sono acquistate le “telecamere”;

4. se la loro gestione è stata affidata (come dovrebbe…) al Responsabile della Polizia Muncipale (ossia al Tenente Giuseppe Perticaroli, alias Pino);

5. se sia stata costituita la “sala operativa e di controllo”; e soprattutto…

6. quante infrazioni sono state rilevate dai sistemi di video-sorveglianza esistenti, e in particolare dai due di recente installazione;

7. quando si provvederà a posizionare regolari“cartelli in prossimità delle aree video sorvegliate”, visto che quelli messi in Piazza Leopardi e Via Giovanni XXIII sono “in bianco” e posizionati così lontani da terra, da risultare non leggibili.

Dunque, domande semplici a cui non doveva essere complicato rispondere.

Il Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale dice che alle interrogazioni dei consiglieri che chiedono una risposta scritta (come è in questo caso) l’Amministrazione debba rispondere “entro i successivi trenta giorni” e, dunque, entro il 14 marzo 2011.

Siamo ormai al 22 marzo. Il termine è abbondantemente trascorso MA DAL SINDACO NON E’ ANCORA ARRIVATA ALCUN CHIARIMENTO E ALCUNA RISPOSTA! PERCHE’? Cosa c’è di tanto imbarazzante da impedire una risposta esauriente? Insomma, ‘ste “telecamere” sono una cosa seria o no?

A QUESTO PUNTO, UN CONSIGLIO: Se tra i Lettori di questa nota c'è (come c'è...) qualcuno vicino al sindaco ed all’Amministrazione, per favore, consigli loro di non fare…gli struzzi, che mettono la testa sotto la sabbia per non vedere, consigli di dare le risposte che sono dovute… per evitare gesti più eclatanti di una nota su un blog!

lunedì 21 marzo 2011

CARO MICHELE, SCUSAMI TU (ma i fatti restano...)

Il 25 febbraio, su questo blog, ho dato conto di un colloquio privato avuto, pochi giorni prima, con Michele Gatta, nuovo capogruppo della lista civica “Insieme per Mergo”, in merito all’articolo pubblicato un mese prima, in forma anonima, sul periodico dell’Amministrazione comunale “Tutto Mergo”, nello spazio riservato al suo Gruppo consiliare.

Nel colloquio, tra l’altro, avevo espresso a Michele il mio risentimento per appellativi insultanti e frasi variamente diffamatorie, rivoltemi in quell’articolo.

Michele, come ho detto, si è sostanzialmente dichiarato estraneo alla stesura di quello scritto e si è scusato con me per l’attacco personale che mi è stato portato.

Da parte mia ho apprezzato le sue parole e accettato quelle scuse, ponendomi però in attesa di quelle del vero responsabile (che, manco a dirlo, non sono ancora arrivate e, penso, non arriveranno mai...).

Ho riportato fedelmente i termini di quel colloquio, ma Michele, che forse pensava che tutto sarebbe rimasto riservato, non l’ha presa tanto bene. Infatti, nei giorni scorsi, ci siamo rivisti in occasione di un funerale; l’ho salutato e mi ha risposto a malapena, facendomi capire che era “inc…ato”.

Capisco i motivi della contrarietà di Michele e, almeno in parte, convengo. Per questo, per quanto involontariamente il mio scritto possa essergli apparso inopportuno, vorrei dirgli che sono molto dispiaciuto e non ho davvero alcuna difficoltà a scusarmi con lui.

Tuttavia… i fatti restano.

Resta l’attacco pesante e offensivo alla mia persona, portato in modo anonimo e senza motivazione che non sia “l’orticaria” che procura a qualcuno il mio modo di essere presente e partecipe della vita pubblica di Mergo.

Resta che nessuno dei suoi “amici”, finora, ha sentito il dovere civico e civile di uscire dall'ombra dell'anonimato, assumendosi le responsabilità di un gesto che resta vile.

Dopo di che… siccome la vita continua e ci riserva quasi ogni giorno problemi più seri di cui occuparci, considero comunque chiusa qui una vicenda che mi ha riservato qualche amara conferma (lo "spessore morale" di certi “personaggi” della Lista sedicente "civica", già comunque individuati) ma anche qualche lieta novità (sapere che in quegli ambienti esistono anche persone per bene, come continuo a pensare che sia Michele Gatta).

domenica 13 marzo 2011

IL NOSTRO CORDOGLIO ALL'AMICO GIUSEPPE


=================================================

Caro Giuseppe,
in questo momento di grande dolore
per la perdita di Tuo padre
Paolo Grugnaletti
siamo vicini e ci stringiamo a te ed i tuoi famigliari.
la Tua Lista "Rinnovamento per Mergo

=============================================================

sabato 12 marzo 2011

BUONA COSTITUZIONE E BUON 150° A TUTTI!

Prima di tutto, un pensiero di dolore e di solidarietà col popolo giapponese...

Oggi, in 100 piazze d'Italia, donne e uomini di questo Paese, manifestano in difesa della Costituzione repubblicana e della Scuola Pubblica (Art. 34: La scuola è aperta a tutti.
L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita.
I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.
La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso.)

Scrive oggi su La Repubblica Stefano Rodotà: "Da anni lo sappiamo, la Costituzione è sotto attacco. Un attacco che, negli ultimi tempi, è divenuto sempre più diretto, violento, sfacciato. Le proposte di modifiche costituzionali riguardanti la giustizia ne sono l'ultima conferma. Per questo siamo qui, per contrastare una volta di più una voglia eversiva dei fondamenti della Repubblica" (...)

Il 17 prossimo, poi, celebreremo il 150° dell'Unità d'Italia.
Una celebrazione che doveva essere gioiosa e unificante è diventata quanto meno sofferta.
A Mergo, non si ha ancora notizia se l'Amministrazione comunale ha in animo (come faranno tanti Comuni) di ricordare questa Festa. Ad es: anche senza finire tutto "a tarallucci e vino" (ossia: pasticcini e aperitivi) si potrebbe convocare una seduta straordinaria e aperta (ai ragazzi delle scuole, ai Cittadini) del Consiglio comunale, per ricordare l'evento. Chissà...

Ma senza aspettare l'Istituzione Locale, qualcosa come cittadini possiamo fare. In questi giorni, e soprattutto il 17 marzo, mettiamo i tricolori nei nostri balconi!
Io l'ho messo in giardino (v. foto), di là oltre la siepe: vi piace?

venerdì 11 marzo 2011

LOTTA AGLI SPRECHI !

Oggi ho ricevuto dal Comune il CUD 2011. E' arrivato per lettera raccomandata. Abito a 200 m. dal Municipio, dove mi reco ogni 2-3 gg. per ritirare la corrispondenza del Gruppo consiliare. Bastava una telefonata, per risparmiare 5,35 €. Se poi il caso è stato replicato per gli altri consiglieri o ex sarebbe un illuminante esempio di quella "lotta agli sprechi" annunciata negli "Indirizzi generali di governo" dal sindaco Corinaldesi (delibera Consiglio n. 28 del 18.06.2009).

giovedì 10 marzo 2011

STAVOLTA DIAMO I NUMERI... MA QUELLI NOSTRI!

Quanto è seguìto il nostro sito? Il contatore, in funzione dal 23 agosto 2010, ci dà i seguenti dati :

VISITE ricevute
anno 2010

Settembre : 101
Ottobre : 154
Novembre : 175
Dicembre : 243

anno 2011
Gennaio : 194
Febbraio : 199
1 – 6 Marzo : 62

PAGINE visitate
anno 2010
Settembre : 165
Ottobre : 289
Novembre : 317
Dicembre : 448

anno 2011
Gennaio : 337
Febbraio : 325
1 – 6 Marzo : 179

Quindi la media giornaliera di visite ricevute è la seguente:

anno 2010
Settembre : 3,3 visite/gg.
Ottobre : 4,9 " "
Novembre : 5,8 " "
Dicembre : 7,8 " "

anno 2011
Gennaio : 6,2 " "
Febbraio : 7,1 " "
1 – 6 Marzo : 10,3 " "

La media giornaliera delle pagine sfogliate è la seguente:

anno 2010
Settembre : 5,5 pagg./gg.
Ottobre : 9,3 " "
Novembre : 10,5 " "
Dicembre : 14,4 " "

anno 2011
Gennaio : 10,8 " "
Febbraio : 11,6 " "
1 – 6 Marzo : 29,8 " "

Le medie però, come il famoso pollo di Trilussa, non ci dicono "CHI" accede al nostro sito, giorno dopo giorno. Se è sempre la stessa persona o se sono (come sembra di capire) almeno in parte, diverse.

Facciamo una PROPOSTA: chiunque acceda al nostro sito CI MANDI UNA E-MAIL, ANCHE IN BIANCO (basta cliccare su “contattaci” e premere invio).
Il dato, ovviamente, sarà tenuto rigorosamente riservato. Poi pubblicheremo i risultati numerici.

GRAZIE!

mercoledì 9 marzo 2011

CHE STRANA ORDINANZA, SIG. SINDACO! / 1° parte

Il 1° e il 2 di marzo è piovuto molto nelle Marche. Tg e giornali danno “le solite” notizie di un Paese che presta poca attenzione al buon governo del territorio. Così, alle frane e i smottamenti in collina sono seguite, in un perverso gioco di causa ed effetto, alluvioni e allagamenti in pianura. E poi, strade disastrate, ponti crollati, case e opifici nel fango, agricoltura KO e la tragedia: tre morti.

Il Governatore delle Marche, Spacca, “fa una prima stima dei danni e scrive a Berlusconi”, dice il Corriere Adriatico di ieri (vedi foto). “La prima stima dei danni segnalati da Comuni, Province e categorie economiche” porta a circa 480 milioni di euro, senza contare quelli in agricoltura (che sarebbero altrettanti).

Penso che, forse, tra le segnalazioni dei Comuni possa esserci anche quella di Mergo, il cui sindaco, giovedì 3 marzo, ha emesso l’Ordinanza n.1 disponendo per tutte le categorie dei veicoli il Divieto di transito nelle seguenti strade Comunali: via Forchiusa, via Montirone, via Colli, via Castellaro, via Panocchia e via S. M. delle Stelle", incaricando l’Ufficio Tecnico comunale “della apposizione della relativa segnaletica”.

Domenica scorsa (ossia 3 giorni dopo) un po’ per il sole, un po’ per la curiosità suscitata dal quadro catastrofico dipinto nell’Ordinanza del sindaco, ho fatto una passeggiata. Non sono mancate le sorprese.

Percorro Via Colli, che secondo l’Ordinanza sarebbe “strada ostruita da smottamento a monte, strada transennata e chiusa al traffico veicolare”, fino alla fine (al civico 14) e vedo che non è ostruita da smottamento a monte, non è transennata e non è chiusa al transito veicolare. Si trova qualche modestissimo movimento di terra e una vecchia franetta (già segnalata a gennaio nel giornaletto dell’Amministrazione comunale) che occupa per pochi metri non più della metà della carreggiata: una ruspa la rimuoverebbe in pochi minuti. Una vecchia “cestonata” sul lato sinistro ha resistito egregiamente. Il tratto che costeggia l’area camper e gli impianti sportivi, fino a via C. Battisti, è regolarmente transitabile. Non presenta traccia di smottamento, di transenna, di divieto di transito, come credo ci sarebbe da aspettarsi stando all’Ordinanza del sindaco!

In via Castellaro, stando all’Ordinanza avrei dovuto trovare “diversi smottamenti a monte del terreno strada transennata e chiusa in ambo i lati”.
In realtà, accedendo da via C. Battisti non si trova ombra di transenne, di segnaletica di divieto di transito, preavvisi di strada interrotta. Stessa situazione entrando a monte, da Via S. Maria delle Stelle.
Via Castellaro è, invece, interdetta al transito per un breve tratto intermedio (circa 150 m.), transennato da ambo i lati, con segnale di divieto di circolazione e copia dell’Ordinanza sindacale, che però, pur recando i segni di recenti smottamenti di terreno ormai rimossi, risulta sgombro (un cartello indicante il limite di velocità a 30 Km/h appare curioso, visto che è preceduto da uno che vieta di circolazione).

Via Santa Maria delle Stelle è definita dall’Ordinanza, “strada chiusa” per “smottamenti”.
In realtà, l’imbocco del tratto comunale è totalmente aperto, non ci sono transenne, divieti di circolazione, né altro. La strada, a parte qualche modesto movimento franoso, risulta perfettamente percorribile a piedi (ma anche in auto), tenendo ovviamente conto della sua caratteristica di strada di campagna. Il tratto provinciale, che da Santa Marciana porta al Trivio, è dotato di cartello che indica il divieto di circolazione e annuncia l'interruzione dopo 2 Km.

Per via Panocchia l’Ordinanza parla di “smottamenti del terreno a valle, istituito il senso unico alternato”.
Invece, come in altri casi precedenti, non reca segnalazione alcuna di divieto di transito, non è transennata, non presenta alcun “senso unico alternato”. La strada, che comunque mostra in 2-3 punti i segni del maltempo, è percorribile fino a Casa Corinaldesi (quella delle famose “cene di lavoro”), con le normali precauzioni.

In verità c’è un punto, oltre l’agriturismo, che richiede attenzione perché la parte destra della carreggiata è franata e bisogna utilizzare la porzione di strada rimasta intatta. Il tutto è opportunamente assistito da segnaletica stradale che indica il limite di velocità a 30 Km/h, lavori in corso e restringimento della carreggiata. Il “senso unico alternato”, di cui si parla nell'ordinanza del sindaco, non esiste.

(segue nel post successivo)

CHE STRANA ORDINANZA, SIG. SINDACO! / 2° parte

(segue)

Se si imbocca Via Forchiusa da via Giovanni XXIII, nulla lascia presagire quello che si troverà proseguendo. In corrispondenza dell’ultima casa sulla sinistra, a un primo cavalletto della “protezione civile” fa seguito, poco dopo, una transennata che chiude l’intera sede stradale (ma domenica il cavalletto centrale era spostato e consentiva il transito veicolare). Proseguendo a piedi, si arriva alla prima, vera, consistente frana, che giustifica pienamente, secondo me, la chiusura al traffico della Via. Se magari ci fosse stato un cartello di preavviso, all'inizio di Via Forchiusa, si poteva evitare qualche repentino dietro front o, peggio, la forzatura del blocco stradale.

Pensate, la spinta del terreno è stata tale da rimuovere una parte dei cubi di cemento collocati lì, tempo fa, nel tentativo di stabilizzare il versante. Tuttavia, il piede della frana risulta in parte asportato e mezza carreggiata è sgombra.
Chi viene da Serra S. Quirico, sul ponticello, purtroppo, trova un cavalletto della protezione civile, ma nessun preavviso di transito interrotto qualche centinaio di metri dopo.Vale anche qui quanto detto in precedenza.

Via Montirone è definita dall’Ordinanza del sindaco: “strada ostruita da frana a monte, strada transennata e chiusa ambo i lati”.
Tuttavia, anche qui ho trovato una situazione del tutto diversa.
Venendo dalla S.P. n. 9 non c’è nulla (transenne, segnaletica di divieto di transito), se non i soliti cartelli di lavori in corso, limite dei 30 Km/h, ecc.
Anche qui, l’Ordinanza del sindaco risulta disattesa.
Si può percorrere l’intera via Montirone dalla S.P. n. 9 alla S.P. n. 76 (coast to coast), senza incontrare ostruzioni stradali, a parte le solite micro-frane. Domenica, un tratto rettilineo in discesa era occupato da più di 10 auto, forse di cacciatori.
Va da se, a questo punto, che anche l’entrata dalla S.P. n. 76, a valle, è privo della segnaletica prevista dalla Ordinanza del sindaco.

Una curiosità: nell' Ordinanza, non viene citata l’interruzione in via Giovanni XXIII, lungo il rettilineo che a valle sfocia nella S.P.n. 9. A metà di esso, infatti, la strada è chiusa, transennata e dotata della "grida" sindacale, a seguito di una frana che ha ostruito, per pochi metri, mezza sede stradale. Pochi colpi di ruspa potrebbero riportare tutto alla normalità, penso io da profano.

Giunti a questo punto una riflessione si impone.
A leggere l’Ordinanza del nostro sindaco, sembra che a Mergo sia passato un tornado.

Se si vanno a vedere i danni, però, (Forchiusa a parte) questi sembrano rientrare in “normali” conseguenze post piogge abbondanti, in una situazione di non-governo del territorio dal punto di vista idrogeologico.

Da un lato, la mia opinione è che il sindaco abbia calcato un po’ troppo la mano. La sua Ordinanza vieta il transito a tutte le categoria di veicoli in 6 intere Vie, (7, de facto, con Via Giovanni XXIII), per una lunghezza complessiva di diversi chilometri.
Non si poteva graduare la “durezza” del provvedimento (che so: chiudere solo alcune porzioni di strade; inibire l’accesso solo ad alcune tipologie di veicoli, ecc.) ?

D’altro canto gli Uffici comunali preposti non mi sembra che abbiano preso troppo alla lettera l’Ordinanza, tanto che “la segnaletica relativa al divieto di transito” non presidia in modo sistematico – come penso dovrebbe - gli accessi alle suddette 6 (o 7) Vie comunali.
Anzi, a dire il vero è più dove non c’è che dove c’è.

Insomma: io faccio il “duro” (sulla carta), voi siete “tolleranti” (sul terreno); così evitiamo le inc.....ure dei Cittadini, da mettere sempre in conto quando sono posti di fronte a divieti apparentemente poco comprensibili.

In conclusione: vista la cifra astronomica (900 milioni) della “prima stima” dei danni, dichiarata dal Presidente Spacca al Governo, mi piacerebbe sapere se e di quale importo è il conto dei danni presentato da Mergo.
Perché va sempre tenuto presente che, in linea generale e di principio, quando la coperta è corta, l'azione dei “furbi” espone al rischio di avere meno aiuti quelle realtà colpite maggiormente, come giornali e tv dicono sia accaduto nel Piceno e Fermano. Con buona pace del Presidente Spacca e del Governo Berlusconi!

venerdì 4 marzo 2011

LA REGIONE DA' 1.200 SUSSIDI A DISOCCUPATI. Domanda scade il 31 marzo.

Aperto il bando regionale per la concessione di 1.200 sussidi a sostegno delle famiglie con lavoratori disoccupati.

Il Fondo dispone di 1.440.000 € e quindi l’importo del sussidio è di 1.200 € che è liquidato in due rate ed è esente da IRPEF (imposta sul reddito delle persone fisiche).

Scadenza: 31 marzo prossimo.

Per la compilazione della domanda è necessario rivolgersi a un CAF convenzionato (nei locali al piano terra del Municipio opera quello della CIA).

Requisiti:

- Essere ex lavoratori dipendenti, ora disoccupati a causa di licenziamento, dimissioni per giusta causa, mancato rinnovo di contratto di lavoro a termine.

Hanno titolo coloro che hanno perso il lavoro dopo il 1° gennaio 2010 e che hanno maturato dal 1° settembre 2009 un periodo lavorativo di almeno 3 mesi, ovvero 90 giorni, con uno o più contratti anche non continuativi (sono ricompresi i lavoratori subordinati, anche con contratto di somministrazione e apprendistato, e i contratti di collaborazione).

- Essere residenti nelle Marche da almeno 3 anni, alla data del 1° marzo 2008.

- Non possono presentare domanda coloro che hanno beneficiato del sussidio di cui al Fondo crisi anno 2010.

Per ulteriori informazioni rivolgersi ad un CAF convenzionato oppure cercare su http://www.regione.marche.it cercando sull'home page il "Piano anticrisi" o il Decreto del Dirigente della P.F. Finanziamenti ai soggetti pubblici e privati in ambito sociale, n. 4/FSP del 15.02.2011.

mercoledì 2 marzo 2011

PIOGGIA E NEVE: FRANA INTERROMPE LA S.P. n. 9

Dopo un giorno e una notte di pioggia e un po' di neve, ecco il risultato. Una frana, a poche centinaia di metri dal Capoluogo, ostruisce la SP n. 9 che da Angeli sale a Mergo. Il poco traffico è deviato per Via Ravalle. Gli uomini della Provincia (nella foto: il consigliere comunale Dante Stopponi) sono al lavoro già dalle prime ore del mattino. I disagi non sono tantissimi, però... Però, pensate davvero che sia solo colpa di un po' di pioggia? O piuttosto è che non c'è più una adeguata cura del territorio? E' che certe pratiche agricole intensive arrivano là dove non dovrebbero. Che nessuno cura più, come si dovrebbe, le alberature lungo le strade.
E' che manca una seria politica, una seria pratica, una seria cultura dell' intervento preventivo, della manutenzione ordinaria, ecc. ecc. Troppi pensano che sia meglio intervenire dopo... a danno fatto... con i fondi dell'emergenza e delle calamità naturali...
La situazione è tragica in tutte le Marche, nella nostra provincia, in Vallesina. La TV parla di 3 morti.
E' ora di cambiare registro. Di fare prevenzione. Di voler bene davvero a queste colline e a questo territorio che molti ci invidiano. Comincino i sindaci. Con le ordinanze opportune e utili a far rispettare le leggi (che ci sono).
E' ora di smetterla con la cementificazione delle colline, col consumo dissennato del territorio. E' ora di smetterla di scambiare l'espansionismo edilizio con lo sviluppo ed il progresso! Difendiamo il nostro territorio. Usiamo pratiche sostenibili. Lasciamo questo mondo (quando sarà ora, beninteso!) alle future generazioni, almeno uguale (se non migliore) a come lo abbiamo trovato: questa è la sostenibilità!
Evitiamo che, passata l'emergenza, tutto torni al solito tran-tran. In attesa della prossima emergenza...