mercoledì 22 luglio 2009

Consiglio comunale: la seduta dell'11 luglio 2009.

Sabato 11 luglio, alle 9.00, è tornato a riunirsi il Consiglio comunale. All’ordine del giorno la definizione dei criteri per la nomina, la designazione e la revoca di rappresentanti del Comune in Enti, aziende e istituzioni; la nomina dei rappresentanti del Comune nel Consiglio di amministrazione (CdA) della Casa di riposo “A. Conti”; la nomina dei componenti la Commissione comunale per i giudici popolari, l’elezione del nuovo Revisore del Conto.
Ma andiamo con ordine.
Innanzitutto, sono stati approvati i verbali delle sedute del 29/4 e del 18/6, quest’ultima con alcune precisazioni del Segretario comunale relativamente ai motivi della contestata incompatibilità di Carlo Anastasi, in quanto consulente esterno della Casa di riposo, ente soggetto alla vigilanza del Comune stesso (v. seduta del 18 giugno).
Subito dopo il Consiglio ha approvato i “criteri per la nomina, la designazione e la revoca dei rappresentanti comunali presso Enti, aziende e istituzioni” che, in pratica, sono quelli richiesti per candidarsi al Consiglio comunale e in più la residenza a Mergo e il possesso di “una particolare competenza tecnica o amministrativa per studi compiuti o per funzioni disimpegnate” in precedenza.
Ho proposto 2 emendamenti:
a) che la “particolare competenza tecnica e amministrativa” venisse “comprovata” (ad es: da un curriculum); b) che si desse “precedenza” ai consiglieri comunali in carica.
L’esperienza del passato, e non solo a Mergo, ci dice che spesso tali nomine vengono fatte sulla base di criteri diversi da quelli della competenza (amici di partito, trombati alle elezioni, appetiti di “poltroncine” dopo la spartizione delle “poltrone” assessorili).
Con le nomine imminenti alla Casa di riposo l’approvazione anche di uno solo degli emendamenti sarebbe stata dirompente sia per la maggioranza che per il PD, che avrebbero dovuto “comprovare” la “competenza tecnica e amministrativa” dei loro candidati, da scegliere, addirittura, tra i consiglieri comunali e non fuori. Ovvio, dunque, che siano stati respinti: il primo con il solo voto di quelli della Civica; il secondo anche con il voto del PD. Confusione, invece, al momento del voto sulla immediata esecutività dell’atto (con le nomine alla Casa di riposo che incalzavano…): Dante Stopponi (PD) ha votato insieme alla Civica, mentre il PD (chissà perché?) si asteneva. Qualcosa non funziona nelle comunicazioni interne al PD…
Nomina dei rappresentanti del Comune nel Consiglio di amministrazione della Casa di riposo “A. Conti”. Secondo lo statuto della Casa di riposo ne spettano 2 alla maggioranza e 1 alla minoranza (il PD aveva fatto sapere che voleva far sua anche questa nomina, come per tutte le altre di spettanza della minoranza, senza riconoscere alcun diritto all’altro Gruppo di minoranza, ossia la Lista “Rinnovamento” che, voglio ricordarlo, ha avuto quasi il 20% dei voti dei Mergani!).
Al dunque, i capigruppo della Civica e del PD hanno proposto, rispettivamente, David Anastasi (presidente uscente) e Antonio Pompili e Leonardo Fabrizi, eletti con l’appoggio dei relativi gruppi (4, 4 e 3 voti).
Ovviamente, nessuno dei proponenti si è preso il fastidio di illustrare le “particolari competenze tecniche e amministrative, per studi compiuti o per funzioni disimpegnate presso aziende, pubbliche o private, o per uffici pubblici ricoperti” possedute dai candidati “neo-eletti” (così come aveva stabilito, pochi minuti prima, il Consiglio comunale).
Altrettanto grave è il riproporsi del “conflitto di interessi”, in capo all’assessore Carlo Anastasi, che ha partecipato alla votazione in cui era interessato un suo cugino di 1° grado, che aveva come scopo di eleggere la maggioranza (3 su 5) dei futuri amministratori dell’Ente con cui collabora in qualità di “consulente esterno” e su cui, in quanto assessore, deve esercitare una funzione di vigilanza. Un bel pasticcio!!!
Nella Commissione comunale per i Giudici popolari sono stati eletti i consiglieri Marco Barattini (maggioranza) e Lorena Barbaresi (minoranza: il PD ha continuato ad “acchiappare” … !).
Su proposta del sindaco, il il nuovo Revisore del Conto, per i prossimi 3 anni, è il Dr. Piero Grassetti, studio a Jesi e residenza a San Marcello. Compenso annuo € 4.140, oltre al rimborso delle spese di viaggio.
Il Consiglio, infine, ha preso atto di alcune osservazioni della Corte dei Conti sulla gestione contabile e si è concluso intorno alle 10.30.